Cashback di Stato subentra a quello di Natale: cosa cambia dall’1 gennaio 2021

Cashback di stato (Corriere.it)

Il Cashback di Natale sta per lasciare spazio al Cashback di Stato. A partire dal primo gennaio 2021, fra quindi cinque giorni, scatterà il nuovo bonus riguardante coloro che effettueranno i pagamenti in digitale, quindi con carte di credito varie, bancomat e alcune app di pagamento.

Cosa cambia da Stato a dNatale? Cerchiamo di capirlo assieme. La cosa principale è che cambieranno i tempi, visto che, se con il bonus natalizio si aveva a disposizione poco più di 20 giorni per eseguire dieci diverse transazioni in digitale, con il Cashback di stato si avrà a disposizione dal primo gennaio fino a tutto il mese di giugno, di conseguenza, sarà molto più agevole raggiungere l’obiettivo. L’erogazione del rimborso sarà poi prevista a luglio 2021, a meno di novità, e per ogni pagamento potremmo ottenere un massimo di 15 euro, indipendentemente dal valore dell’acquisto. Ad esempio, se spenderemo 200 euro in una transazione, non riceveremo 20 euro (il 10%), ma sempre 15.

Cashback di stato (Corriere.it)

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CASHBACK DI STATO AL POSTO DI QUELLO DI NATALE: ARRIVANO NUOVE APP?

A partire dal primo gennaio, inoltre, dopo l’addio del bonus di Natale e l’entrata in vigore di quello di Stato, scatterà anche il Super Cashback, ovvero, un premio da 1.500 euro che sarà previsto solamente per i 100.000 italiani che faranno più transazioni nell’arco di tempo prestabilito, quindi, nel semestre gennaio-giugno o luglio-dicembre. Per quanto riguarda i metodi di pagamento, invece, non si potranno utilizzare Google Pay e Apple Pay, mentre attenzione alle carte Bancomat con contactless, che al momento entrano “in conflitto” con l’app IO, l’applicazione ufficiale dello stato che serve appunto per aderire al programma cashback; a riguardo, comunque, il governo ha fatto sapere che risolverà il problema. E’ quindi anche probabile che a breve vengano abilitate le due app di cui sopra, Apple Pay e Google Pay, e probabilmente anche Samsung Pay, ma per questo aspetto bisogna attendere che le applicazioni facciano una convenzione con PagoPa.

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