La+cyclette+di+Joe+Biden+%C3%A8+il+primo+problema+di+sicurezza+alla+Casa+Bianca
computermagazineit
/2021/01/22/cyclette-joe-biden-problema-sicurezza-casa-bianca/amp/
Curiosità

La cyclette di Joe Biden è il primo problema di sicurezza alla Casa Bianca

Cyclette Peloton di Joe Biden (foto ufficiale)

Con l’insediamento ufficiale di Joe Biden alla Casa Bianca, è divenuta virale la sua cyclette. Il 78enne commander in chief ha infatti scritto sul proprio sito web: “Ho un tapis roulant, una cyclette Peloton e dei pesi. Cerco di allenarmi ogni mattina e poi faccio una doccia e scendo a mangiare qualcosa. Di solito prendo un frullato di proteine”. Tutto molto bello, tranne per il fatto che l’abitudine salutare di Biden potrebbe rappresentare un grave problema per la sua sicurezza. La cyclette Peleton è infatti un attrezzo per allenarsi decisamente smart, dotato di un enorme touch screen da 21 pollici, con l’aggiunta di un sistema operativo che permette di eseguire diverse applicazioni sullo schermo stesso. La cyclette è inoltre dotata di una connessione a internet e di una videocamera in quanto è possibile, tramite abbonamento, partecipare a sessioni di allenamento in streaming con l’aiuto di personal trainer esperti sia “one-to-one” quanto in gruppo.

Cyclette di Joe Biden, marca Peloton (foto ufficiale)

LEGGI ANCHE TikTok e il futuro Usa: il punto dopo l’avvicendamento Trump-Biden

CYCLETTE DI JOE BIDEN PROBLEMA ALLA SICUREZZA? PELOTONO FA SAPERE…

Un aggeggio spettacolare dal costo di svariati migliaia di dollari, ma nel contempo, come anticipato sopra, un problema di cybersecurity essendo lo stesso hackerabile dai malintenzionati. A riguardo comunque la stessa azienda fa sapere che “Noi di Peloton consideriamo la sicurezza dei nostri sistemi e l’interesse dei nostri membri una priorità assoluta. Tuttavia, indipendentemente dallo sforzo che dedichiamo alla sicurezza del sistema, possono comunque essere presenti vulnerabilità. Per questo motivo, ci aspettiamo che la comunità della sicurezza ci aiuti a soddisfare questa priorità assoluta attraverso programmi come la divulgazione responsabile”. Si tratta di un Bounty program che prevede delle ricompense economiche per chi scopre falle nel sistema operativo. Detto questo, ovviamente gli esperti di cybersecurity di 1.600 Pennsylvania Avenue avranno già predisposto le dovute contromisure e tra l’altro circola voce che già Michelle Obama, ai tempi della presidenza del marito, avesse una Pelaton, già modificata con videocamera, microfono e connessione internet disattivata.

Roberto Mazzucchelli

Recent Posts

Sito Web o pagina Instagram: quale conviene per il tuo business

La domanda che spesso si pone chi vuole fare business online è se sia meglio…

6 giorni ago

Finanza personale smart: obiettivi, risparmi e analisi in app

La gestione del denaro è cambiata radicalmente negli ultimi anni. Se un tempo servivano fogli…

2 settimane ago

Comunicazione aziendale sicura: perché scegliere Zimbra come soluzione completa per email e collaborazione online

Nel panorama attuale, la comunicazione aziendale non può più essere considerata un semplice scambio di…

4 mesi ago

Genya CFO: il software per la prevenzione e gestione delle crisi aziendali

La continuità operativa di un’azienda non può più essere lasciata al caso. Le normative attuali,…

5 mesi ago

MarketDomain: La Novità Digitale per Imprenditori, Startupper e Investitori è online!

Nel mondo digitale, chi possiede il nome giusto vince la partita. Non si tratta solo…

6 mesi ago

SEO e domini: come un nome può influenzare il posizionamento su Google

Quando si parla di SEO e domini bisogna tenere presente un dettaglio che è tutt'altro…

7 mesi ago