La NASA svela i suggestivi rendering della futura stazione spaziale Lunar Gateway

Con alcuni interessantissime ed evocative immagini realizzate al computer, la NASA ha mostrato come potrebbe apparire la futura stazione spaziale Lunar Gateway che orbiterà intorno alla luna. Facilitando nuovi futuri sbarchi e rotte spaziali sino ad oggi inedite.

Lunar Gateway e SpaceX
Rendering della stazione spaziale Lunar Gateway (Fonte foto: NASA)

Giusto un anno fa, proprio a marzo, la NASA annunciava la collaborazione con SpaceX per l’impiego di mezzi (la capsula Dragon XL e il vettore di lancio Falcon Heavy) costruiti dall’azienda di Elon Musk nelle fasi di approvvigionamento della futura stazione Lunar Gateway. In virtù dell’accordo GLS (Gateway Logistics Services).

Una soluzione che, nei piani dell’agenzia spaziale statunitense, dovrebbe contribuire al ritorno di nuove missioni sulla luna e potrebbe aprire a viaggi verso ulteriori remote mete da esplorare, fungendo da appoggio.

Proprio in questi giorni la NASA ha rilasciato alcuni suggestivi renderingqui disponibili nella loro totalità – realizzati in computer grafica di come appariranno il Gateway e lo SpaceX Dragon XL durante le fasi di avvicinamento in orbita.

La NASA, SpaceX, l’esplorazione lunare e le previsioni riguardo il progetto Lunar Gateway.

Lunar Gateway e SpaceX
Rendering della stazione spaziale Lunar Gateway e della capsula SpaceX Dragon XL (Fonte foto: NASA)

Una volta completato, il progetto Lunar Gateway potrebbe rappresentare un avamposto a lungo termine per gli astronauti impiegati nelle future missioni esplorative. Come l’ormai prossimo programma Artemis che prevede un ritorno umano sul suolo lunare entro il 2024; grazie alla collaborazione di ESA (Agenzia Spaziale Europea), JAXA, CSA (Canadian Space Agency) e altri partner commerciali.

La stazione – come indicato dal sito Tesmanian dovrebbe distare 400 mila miglia dalla Terra e offrire laboratori all’avanguardia per condurre analisi e test su campioni lunari direttamente nello spazio.

A portare sul portale orbitante lunare i carichi pressurizzati e non sarà la capsula Dragon XL prodotta da SpaceX per un ingombro massimo di 5 tonnellate di materiale; in spedizioni che potrebbero includere strumentazioni, tute e oggetti di sicura necessità per le attività scientifiche del personale a bordo.

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Il modulo cargo sarà sospinto e accompagnato nello spazio dal vettore di lancio orbitale Falcon Heavy. Il razzo più potente della flotta dall’azienda di Elon Musk.

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Il velivolo, però, non si occuperà del trasporto degli astronauti. Questi ultimi verranno condotti sul Lunar Gateway dalla capsula Orion, sviluppata dalla Nasa per i viaggi con equipaggio in orbita lunare. Il primo volo con presenza umana a bordo sarebbe previsto, in questo caso, per il 2023.

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