Un prodotto di Apple che tutti noi conosciamo ha scongiurato una situazione incresciosa e alquanto difficile da sostenere. Se non fosse stato per il suo intervento pensiamo che sarebbe stato davvero impossibile riuscire a risalire all’autore del furto, anche perché non avevano modo di trovarlo e di arrestarlo per il reato che stava commettendo.
Tutto si è svolto in Florida, negli USA quindi, luogo dove un dipendente di una compagnia aerea ha rubato migliaia di dollari e numerosi gioielli preziosi dalle valigie di stiva dei passeggeri. Il report di tutte queste “rapine” è arrivata da un viaggiatore a cui è stato sottratto l’intero bagaglio con circa 1.600 dollari al suo interno, mai arrivato a destinazione.
Ma il ladro non è stato così furbo da assicurarsi che al suo interno non ci fossero eventuali dispositivi di collocazione, ragione per cui un semplice AirTag che è stato attivato l’ultima volta a Mary Esther, in Florida, come mostrato dall’app “Trova il mio AirTag”, lo ha colto con le mani nel sacco. La situazione potrebbe sembra essere banale, tuttavia è la dimostrazione esemplare di come la tecnologia possa aiutarci.
Il metodo di tracciamento usato dalla polizia
![Dipendente dell'aereoporto ruba migliaia di dollari , da preziosi a tecnologia, incastrato da un semplice AirTag di Apple](https://www.computermagazine.it/wp-content/uploads/2022/08/air-tag-30.jpg)
Successivamente, un secondo passeggero che viaggiava nello stesso aeroporto ha riferito alle forze dell’ordine che il suo bagaglio è arrivato a destinazione senza i suoi gioielli all’interno, per un valore di 15.000 dollari. Gli investigatori hanno, quindi, rintracciato i dipendenti che hanno lavorato negli orari e luoghi mostrati dall’AirTag del passeggero sfortunato. Gli indizi hanno portato a Giovanni De Luca, lavoratore di una compagnia aerea all’aeroporto di Destin-Fort Walton Beach. Il ladro ha in seguito confessato ed è stato arrestato.
Chiaramente era difficile negare l’evidenza, soprattutto quando era piuttosto chiara la situazione: l’uomo aveva commesso un reato bello e buono, di conseguenza doveva pagare per i crimini commessi. L’Air Tag, in vista di questa situazione, si è rivelato essere piuttosto importante visto e considerato che è stata inserita come prova schiacciante per incastrare il ladro. Senza di esso, con molta probabilità, non sarebbero riusciti a rintracciarlo e poi ad arrestarlo.
Eric Aden, lo sceriffo che aveva preso in carica il caso, ha rilasciato un comunicato su quanto successo: “Questo arresto è un esempio di eccellente lavoro di squadra da parte della nostra unità di sicurezza aeroportuale, dei nostri investigatori e dell’aeroporto per trovare la persona responsabile di questi furti e assicurarsi che sia ritenuto responsabile“.
? Fonte: www.hwupgrade.it