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Informatica e medicina: un nuove sensore misura crescita o regressione di un tumore, una promessa incoraggiante

Grazie alla tecnologia la medicina sta compiendo dei passi da gigante in avanti, e fra i massimi sforzi delle aziende del settore, vi è senza dubbio l’applicazione dell’informatica alla lotta ai tumori.

Stanford University, 20/9/2022 – Computermagazine.it

A riguardo va segnalato un sensore sviluppato dal Bao Group della prestigiosa università americana di Stanford, che sarebbe in grado di misurare la crescita o la regressione di una massa tumorale. Il tutto sarebbe indossabile e utilizzabile tramite applicazione dello smartphone, e rappresenta una vera e propria rivoluzione in medicina. Come si legge su Dday.it, i primi test effettuati sul sensore, applicato agli animali, stanno dando dei risultati ottimi, di conseguenza le prospettive future sembrerebbero ottime. Nel dettaglio il sensore si chiama FAST, acronimo di Flexible Autonomous Sensor Measuring Tumors, e come detto sopra è un piccolo “aggeggio” in grado di misurare il tumore, condividendone poi i dettagli sugli smartphone del paziente in tempo reale. Così facendo, una persona capirà subito se la cura sta funzionando o meno, agendo poi di conseguenza. A livello tecnico FAST è un dispositivo costituito da un sottile strato d’oro sopra un polimero elastico: “L’utilizzo del polimero elastico – aggiunge Dday – consente al dispositivo di espandersi o si restringersi a secondo dell’andamento del tumore. In caso di espansione del tumore, aumenta la lunghezza del sensore stesso e, di conseguenza, la resistenza offerta dal sensore al passaggio degli elettroni. In caso di regressione vale il principio opposto”.

Stanford University, 20/9/2022 – Computermagazine.it

FAST, IL SENSORE CHE MISURA LE DIMENSIONI DI UN TUMORE IN TEMPO REALE

Il sensore è inoltre alimentato a batteria, dotata di un’autonomia di diversi anni, ed è facilmente smontabile e riutilizzabile. I dati raccolti da FAST vengono poi inviati via wireless allo smartphone, di conseguenza si può tenere traccia di tutti i progressi o i regressi del tumore. “Questo studio – fanno sapere dal Bao Group di Stanfrdo – è stato condotto solo su modelli animali e su due diversi tipi di tumore. Sarà necessaria una ricerca futura per capire se i nostri risultati possono essere estesi a più tipi di cancro e agli esseri umani. Inoltre, il nostro dispositivo attualmente funziona solo per i tumori sulla pelle o in prossimità di essa, e dovremo lavorare ancora per sviluppare un dispositivo impiantabile chirurgicamente che ci consenta di tracciare i tumori più in profondità nel corpo”. Al momento il sensore può monitorare solo i tumori della pelle, ma le prospettive sono ottime anche perchè i costi di produzione sarebbero davvero bassi, poco più di 60 dollari.

? FONTE: dday.it

Roberto Mazzucchelli

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