Allarme per gli utenti Android, sono state scovate ben 60 app infette sul Play Store. Ecco la lista completa, se le hai installate cancellale subito
La sicurezza sui dispositivi mobili è diventata una priorità in un mondo sempre più connesso. I nostri smartphone sono diventati un’estensione di noi stessi, contenenti informazioni personali, bancarie e di lavoro. Di conseguenza, la sicurezza su smartphone è una questione importante e spesso trascurata.
Il primo passo per mantenere la sicurezza sui nostri dispositivi mobili è quello di scaricare solo app affidabili da fonti ufficiali come Google Play Store o Apple App Store. Tuttavia, non tutte le app presenti su questi store sono sicure. Alcune possono contenere malware o spyware che possono compromettere la sicurezza dei nostri dispositivi.
Un esempio recente di app nocive è stato individuato da McAfee, che ha scoperto ben 60 app infette sul Play Store di Google. Tutte queste app presentano una libreria software malevola chiamata Goldoson, in grado di raccogliere informazioni legate al dispositivo, dalla lista delle app installate alla cronologia legata a Wi-Fi e dispositivi Bluetooth, passando per i dispositivi GPS vicini. Questo tipo di app potrebbe essere utilizzato da hacker per raccogliere informazioni personali e bancarie degli utenti, compromettendone la sicurezza.
Per evitare di scaricare app nocive, è importante prestare attenzione alle recensioni degli utenti e alle valutazioni dell’app sullo store. Inoltre, è importante verificare l’autenticità dello sviluppatore e delle autorizzazioni richieste dall’app. Se un’app richiede l’accesso a informazioni sensibili come la posizione o i contatti, è meglio evitare di installarla.
Inoltre, è importante mantenere il proprio dispositivo sempre aggiornato con le ultime patch di sicurezza e di utilizzare un software antivirus affidabile. Questo può aiutare a rilevare e bloccare eventuali minacce alla sicurezza del dispositivo.
Anche il phishing è diventato un problema sempre più comune sui dispositivi mobili. I criminali informatici possono utilizzare messaggi di testo, email o chiamate per cercare di convincere gli utenti a condividere informazioni personali o a installare app nocive. Per prevenire il phishing, è importante prestare attenzione ai messaggi sospetti e di non cliccare sui link o di fornire informazioni personali a sconosciuti.
Ecco la lista completa di app infette:
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