Sul dark web sono in vendita dati personali a meno di 50 centesimi

Una nuova forma di cyberbullismo e di doxing presente sul dark web: rubati dati personali da carte d’identità fino agli account PayPal. Ancora attacchi pirata che mettono a rischio la privacy.

Dati rubati
Dati rubati Photo by Luca Bravo on Unsplash

Attraverso una ricerca di sicurezza Kaspersky, sono state analizzate offerte su forum e mercati darknet internazionali: trovati migliaia di dati rubati o condivisi online erroneamente, disponibili su uno spazio della rete non facilmente accessibile ai normali motori di ricerca.

Una vero e proprio negozio con dati personali in vendita. Dati identificativi come nome, codice fiscale e data di nascita sono esposti in bella mostra al prezzo di 40 e 50 centesimi circa, fino ad arrivare a 50 euro per un selfie con tanto di documento.

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Il traffico di dati personali in vendita sul web

Cyberbullismo
Dark web Foto di cottonbro da Pexels

Si tratta di un commercio decisamente remunerativo, considerata la quantità di dati in vendita ed il fatto che alcuni superano addirittura i €400.

Ad esempio, i codici di una carta di credito vanno dai 5 ai 16 euro, quelli di un conto PayPal dai 42 a 418 euro. Negli ultimi mesi sono stati inseriti anche dati di cartelle cliniche e possono costare dai 84 centesimi a 25 euro.

I dati rubati nel dark web vengono utilizzati per estorsioni, truffe, phishing e furto diretto di denaro. Molto spesso, l’uso non consiste solo in un guadagno economico ma per altri scopi come danni sociali o alla reputazione, come nei casi di doxing. Una forma di cyberbullismo tramite un tentativo di minaccia basato su elementi che possono distruggere il buon nome di qualcuno.

Anche in questi casi, i consigli sono gli stessi:

  • è buona cosa cambiare spesso le password degli account
  • differenziarle da quelle di altri account
  • non registrare mai dati personali o di carte di credito su siti che non presentano un buon sistema di sicurezza
  • diffidare sempre dai link o dalle mail sospette

In qualunque caso o per qualunque dubbio, rivolgersi sempre ad un esperto d’informatica, in modo da evitare di finire nel mirino di una dark web.

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