Via libera dell’Ema al vaccino Pfizer Anti Covid: parte la distribuzione

L’Ema, l’agenzia europea per i farmaci, ha autorizzato l’utilizzo del vaccino anti Covid creato dall’azienda americana Pfizer: parte subito la distribuzione.

Il medicinale, dopo aver avuto il via libera sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti, è quindi ora disponibile anche in Europa. L’UE ha già annunciato un V-Day per il 27 dicembre, quando partirà, almeno simbolicamente, la campagna vaccinale.

La conferma è arrivata dal direttore esecutivo dell’Ema Emer Cooke, che ha voluto comunque rassicurare tutti i cittadini nell’impegno della sua agenzia per quanto riguarda la raccolta dei dati sulla sicurezza, che saranno costantemente monitorati.

La riunione esecutiva dell’Ema per autorizzare il vaccino era precedentemente fissata per il 29 dicembre, ma i paesi europei, con la Germania in testa, hanno spinto per dare un’accelerazione della procedura, anche alla luce della nuova mutazione trovata proprio nel Regno Unito.

Vaccino Pfizer, l’efficacia è del 95%. In Italia si parte il 27 dicembre

vaccino Pfizer
vaccino Pfizer

Il vaccino della Pfizer è il primo tra quelli che sono stati annunciati, seguito da quello di Moderna e poi di Oxford. Le varie fasi di verifica sono state coronate da un vero successo tecnologico: mai nella storia un vaccino era stato studiato e preparato in così poco tempo. La sua efficacia, negli oltre 44mila volontari, ha raggiunto una punta del 95%, con una incidenza degli effetti collaterali davvero minima.

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Come è stato possibile ridurre così i tempi, mantenendo l’efficacia e la sicurezza? Questo è il primo vaccino a mRna. In pratica viene inoculato un virus depotenziato che genera la risposta immunitaria dell’organismo. Si tratta di una molecola, l’rna messaggero, che porta all’autoproduzione degli anticorpi necessari a debellare l’infezione virale.

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Il percorso della lotta alla pandemia però non si ferma qui: il prossimo 6 gennaio l’Ema si riunirà di nuovo per verificare, ed eventualmente autorizzare, la distribuzione del vaccino Moderna, mentre per quello AstraZeneca sarà necessario ancora un ulteriore approfondimento.

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