TikTok bloccato. Il Garante: “Non verifica l’età degli utenti”

Il gravissimo episodio della bimba morta a Palermo ha gettato TikTok nel baratro. Forse definitivamente. Dopo varie ammonizioni da parte del Garante per la privacy, stavolta è stato richiesto il blocco immediato “dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica”.

TikTok (Adobe Stock)
TikTok (Adobe Stock)

E’ quanto si legge in una nota ufficiale del Garante, che ha disposto il blocco fino al 15 febbraio (in via del tutto momentanea) dell’attività di TikTok, dopodiché ci saranno nuove valutazioni. La motivazione ufficiale si trova nelle righe del comunicato, che recita: “L’Autorità ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo“.

TikTok e le violazioni già contestate dal Garante

TikTok (Adobe Stock)
TikTok (Adobe Stock)

La richiesta del Garante, così come è stata formulata, significa per Tik Tok uno stop totale della sua attività. Si legge infatti “il Garante dispone il blocco del social“, perché TikTok non utilizza gli strumenti adatti (peraltro già presenti nel mercato dei social) a verificare ed accertare senza ombra di dubbio l’età degli utenti. Cosa che invece fanno altri social, come YouTube, già da diverso tempo.

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Non è la prima volta che il social cinese viene richiamato all’ordine: già in passato gli erano state contestate violazioni come una scarsa attenzione alla tutela dei minori, ed una estrema semplicità nell’aggirare il divieto ai minori di 13 anni di iscriversi. Questo è stato il motivo scatenante dell’ennesimo intervento del Garante.

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Per quanto poi riguarda la privacy, al Garante non sono piaciute le impostazioni predefinite del social, che non tiene in minimo conto la salvaguardia delle stesse. Già bloccato in Italia, TikTok dovrà presto rispondere anche alle autorità irlandesi, dove ha stabilito la sua sede fisica.

Intanto i genitori della piccola di 10 anni deceduta a Palermo hanno dato l’autorizzazione alla donazione degli organi della loro bimba, che salveranno 4 vite. Sono stati donati il fegato, diviso tra due bambini, i reni e il pancreas. Nulla da fare per cuore e polmoni: la bambina è morta per asfissia e mancanza di ossigeno al cervello, pertanto i due organi non sono stati ritenuti idonei. Nemmeno le cornee sono state donate, in quanto si sono opposti i genitori.

 

 

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