Telegram si aggiorna: ecco la “connessione” con WhatsApp che non ti aspetti

Telegram app (Corriere.it)
Telegram app smartphone (Corriere.it)

Grandi novità in casa Telegram a cominciare dalla possibilità di esportare le chat di altre applicazioni di messaggistica, partendo da WhatsApp. Attraverso un upgrade corposo la stessa applicazione ha fatto sapere: “Ora si potrà trasferire la cronologia chat a Telegram da altre applicazioni, ad esempio da WhatsApp, Line, KakaoTalk”. Uno storico update che permetterà di fatto di avere sott’occhio tutte le proprie conversazioni attraverso un’unica applicazione, e il cui obiettivo è quello di favorire la migrazione degli utenti verso la stessa app fondata dal manager russo Pavel Durov. Tante le funzioni implementate in Telegram con l’ultimo aggiornamento, come ad esempio la possibilità di eliminare tutti i partecipanti da un gruppo, il cambiare volume ai messaggi vociale, e l’inviare segnalazioni su gruppi o canali fake che si spacciano per rappresentare ufficialmente personaggi pubblici o organizzazioni rilevanti.

Telegram, il logo
Telegram, il logo dell’app

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TELEGRAM SI AGGIORNA: TUTTE LE NOVITA’ INTRODOTTE

Nel dettaglio, ecco tutte le novità che sono state introdotte con l’ultimo aggiornamento:
• Regola il volume per i singoli partecipanti di una chat vocale.
• Visualizza le chat vocali attive dai tuoi gruppi nella parte superiore della scheda Chiamate.
• Dai il benvenuto ai nuovi utenti in un singolo tocco con uno sticker suggerito.
• Goditi il supporto migliorato per VoiceOver.
• Segnala gruppi o canali falsi che si fingono persone o organizzazioni famose aprendo il loro Profilo > Altro > Segnala.
Telegram ha visto i propri utenti crescere a dismisura nelle ultime settimane (500 milioni di utenti attivi registrati nei primi sette giorni di gennaio), a seguito della questione “privacy” di WhatsApp, che ha scatenato il panico (decisamente ingiustificato), fra gli utilizzatori della stessa app, che hanno poi deciso di migrare appunto verso altri software. Fra chi ne ha giovato anche Signal, che ha addirittura registrato un intasamento dei server a seguito delle alte richieste di download. Di contro, i download di WhatsApp sono passati dagli 11.3 milioni pre-vicenda privacy, ai 9.7 milioni, con un calo del 14%.

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