SpaceX SN9 potrebbe decollare oggi, ma non ci sono conferme

La Space X di Elon Musk annuncia il test di volo di SN9 per il primo febbraio 2021 senza però rendere noto l’orario. Poche sicurezze, forse si teme l’alt dell FAA per la violazione della licenza di lancio.

test statico di accensione motori
Già quattro i test di accensione motori per SN9 (image from pixabaycom)

A prestare fede al sito ufficiale di SpaceX, il primo flight-test di SN9 andrà in scena oggi, lunedì 1 febbario, con decollo dalla base di Boca Chica. Tuttavia, la compagnia spaziale fondata da Elon Musk non specifica nessun orario, limitandosi a promettere il live-streaming dell’evento a partire da pochi minuti prima dell’inizio. Il lancio era già previsto venerdì scorso, ma era stato posposto dalla Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia che sovrintende alla sicurezza del volo aereo e spaziale.

I dubbi dell’agenzia, e di conseguenza le titubanze comunicative di SpaceX, potrebbero essere legate a una violazione della licenza di lancio della compagnia di Musk. L’irregolarità riguarda il lancio con esplosione finale di SN8, avvenuto a dicembre. In seguito al volo suborbitale che ha raggiunto un’altitudine di otto miglia, la Faa ha aperto un’indagine sulla sicurezza delle operazioni.

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SpaceX SN9 pronta a volare, ma la FAA potrebbe non essere d’accordo

SpaceX sn9 & sn10
SpaceX SN9 e SN10 sulle rampe di lancio di Boca Chica (image from twitter.com/elonmusk)

SpaceX SN9, dal canto suo, è reduce da ben tre test statici di accensione motori nella base di Boca Chica in Texas. Il primo, brevissimo, test dei tre motori Raptor che alimentano SN9 – si è svolto il 6 gennaio. Il 13, due test più lunghi a distanza di un’ora l’uno dall’altro. Quindi venerdì 29 l’ultimo collaudo del sistema di propulsione. Musk e i suoi sono ansiosi di testare il veicolo spaziale ad alta quota e raccogliere dati su decollo ed atterraggio. Stavolta il razzo dovrebbe raggiungere un’altitudine più contenuta e iniziare la discesa dopo aver toccato i 10 chilometri da terra.

La Starship è concepita come veicolo riutilizzabile che dovrebbe portare l’uomo prima sulla Luna e poi su Marte. Per questo motivo è cruciale mettere a punto una fase di atterraggio che offra garanzie anche su superfici accidentate o addirittura di emergenza, e non soltanto in presenza di una piattaforma predisposta.

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Nel flight test di dicembre, l’SN8 aveva permesso di raccogliere moltissimi dati al riguardo e si era comportato egregiamente durante le manovre di discesa. Ma a causa di un problema di bassa pressione del serbatoio, il razzo ha poi toccato terra a velocità eccessiva ed è esploso. Oggi potrebbe essere la volta di SN9. Se la FAA dovesse mandare tutto a monte, la prossima data papabile sarebbe venerdì 5 febbraio, visto che tutti gli altri giorni di questa settimana sono impraticabili per Temporary Flight Restrictions (TFR), restrizioni di volo temporanee, emanate dall’agenzia quando si rilevano di rischi nell’area di atterraggio.

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