In seguito alla vicenda dei “furbetti del Cashback”, il Governo ha dovuto mettere in discussione l’intero programma per risolvere il problema.
Un’evidente falla nel sistema quella rilevata dal caso relativo ai “furbetti del Cashback”, una truffa ai danni dei benzinai che ha messo in discussione il super premio da 1.500 euro per chi ha eseguito più transazioni nel semestre. Il bonus potrebbe subire un blocco fino al prossimo dicembre.
La proposta fatta al Governo è legata alla necessità di risolvere la questione del frazionamento dei pagamenti per scalare la classifica e arrivare tra i primi 100mila che hanno fatto più transazioni in un semestre. C’è persino l’ipotesi dell’abolizione del bonus, il che porterebbe un risparmio di 500 milioni nelle casse dello Stato.
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Sono state tantissime le segnalazioni di “furbetti” in tutto il paese. Moltissimi gestori si sono ritrovati scontrini chilometrici per incassi di poche decine di euro, fatti da clienti che hanno “strisciato” ripetutamente per importi totali irrisori. Un cliente è arrivato addirittura ad effettuare 62 transizioni in 55 minuti presso il medesimo distributore di benzina self-service, per raggiungere un importo totale di 6,51 euro.
Avevamo già accennato alla possibilità di una stretta da parte del Governo e sembra che ora siano vicini a prendere una decisione. La mobilitazione dei benzinai (che su ogni transazione pagano una commissione) ha spinto il Ministero dell’Economia a rivalutare l’intera struttura del sistema Cashback.
Il fatto è che l’escamotage a cui sono ricorsi i cosiddetti “furbetti” è perfettamente legale e ciò rende le cose ancora più complicate. È evidente che quest’incidente non era stato affatto previsto e, dunque, bisognerà affrontare l’imprevisto in maniera postuma.
La prima misura da adottare è proprio quella di bloccare il super bonus e, contemporaneamente, la società PagoPa si sta occupando di ulteriori controlli e verifiche di
transazioni con scopo fraudolento.
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Si tratta di un rinvio al prossimo dicembre, misura pienamente approvata dai benzinai. Questo tempo servirà ai tecnici per individuare un algoritmo che annulli i micro-pagamenti ripetuti, tramite un software che tenga conto degli importi, delle tipologie di transazioni, del lasso di tempo nel quale vengono eseguite.
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