Il Covid manager chi è? Arriva dal 15 giugno, ecco cosa farà

I Covid manager sono le nuove figure professionali che faranno la loro comparsa fra meno di un mese, precisamente dal 15 giugno, quando ripartiranno le cerimonie dei matrimoni, ma anche di battesimi, cresime e in generale feste e banchetti “conseguenti alle cerimonie civili o religiose”.

Covid manager, chi è? (Foto Eeco.it)
Covid manager, chi è? I dettagli (Foto Eeco.it)

Eventi che avranno delle regole e dei protocolli ben precisi, ed oltre al famigerato green pass, ovvero, l’esibizione di un tampone negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti, o eventualmente un attestato che certifichi una doppia vaccinazione, o ancora, di essere guarito dal covid non prima dei sei mesi precedenti, ci sarà appunto questa nuova figura del covid manager. Si tratta di un personaggio che vigilerà sulla cerimonia affinchè vengano rispettate tutte le norme anti covid. Come si legge dell’ultimo decreto sulle riaperture, tale figura dovrà “verificare il rispetto del protocollo da parte degli ospiti e dei lavoratori della struttura, evitando assembramenti e verificando che le mascherine siano sempre indossate quando previsto. Dovrà mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni nel caso si dovessero verificare delle positività, in modo da favorire il tracciamento”.

Covid manager (Foto teknoring.com)
Covid manager, chi è? (Foto teknoring.com) (1)

IL COVID MANAGER CHI E’? L’IDEA NATA DAI TEDESCHI DI AO HOSTELS

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A fianco del covid manager ci sarà anche il personale di supporto, e inoltre, non potrà esserci un rapporto inferire fra ospiti e “controllori” pari a a uno ogni 50 invitati. A introdurre per la prima volta il covid manager è stata la catena tedesca AO Hostels, “Il ruolo di ‘Hygiene Expert’ – le parole del Ceo del gruppo, Oliver Winter – è stato creato con lo scopo di intensificare le misure igienico-sanitarie che, da sempre, hanno un ruolo centrale per AO Hostels. Crediamo sia fondamentale non abbassare mai la guardia quando si tratta di salute e sicurezza”.

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Toccherà al Covid manager supervisionare che il banchetto si svolga in assoluta regolarità, quindi, distanza fra tavoli di almeno due metri, un buffet servito al tavolo, “da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto. La modalità self service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti in monodose”. I gruppi musicali dovranno essere distanti dal pubblico di almeno 3 metri “qualora non provvisti di barriere anti-droplet in prossimità del microfono”, mentre si potrà ballare internamente solamente in zona bianca, garantendo però “una superficie pro capite pari a 2 metri quadri, potenziando il ricambio d’aria dei locali”.

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