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Manda l’iPhone in assistenza e la sorpresa è davvero choc!

Decisamente scioccante la sorpresa ricevuta da una donna che aveva mandato il suo iPhone in assistenza, a riparare: alcune sue foto intime sono infatti emerse in rete, “rubate” da coloro che hanno riparato il melafonino, approfittandone per sbirciare un po’ nello stesso dispositivo mobile.

iPhone in assistenza: sorpresa choc: ecco cosa è successo (Foto Riparazione-iphonemilano.it)-iphonemilano

Una notizia che è stata riportata in questi giorni dal quotidiano britannico The Telegraph e ripresa in Italia da Fanpage, anche se un po’ datata, visto che è accaduta nel 2016. Il contenzioso giudiziario è però emerso di recente, di conseguenza la nuova è diventata virale facendo il giro del web e del mondo. Ma spieghiamo più nel dettaglio cosa è accaduto. Proprio nel 2016 la donna aveva deciso di portare il suo iPhone in assistenza per un guasto, un problema che non viene meglio specificato. Il telefono viene riparato dai tecnici e la sua proprietaria è così potuta tornare in possesso del dispositivo dopo pochi giorni, peccato però che a distanza di poche ore dalla riparazione avvenuta, ha scoperto che alcune sue foto intime erano state violate.

iPhone in assistenza poi la brutta sorpresa: ecco perchè (Foto Apple)

MANDA IPHONE IN ASSISTENZA, DONNA SCOPRE SUO FOTO INTIME IN RETE

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I tecnici “riparatori” avevano infatti effettuato l’accesso al profilo Facebook della proprietaria, rubando alcune foto intime, per poi pubblicarle. Immediata è stata la querela per violenza della privacy e danni emotivi, e gli avvocati della donna hanno puntato il dito contro la Apple, l’azienda che si è occupata dall’assistenza. Alla fine la proprietaria del telefonino ha vinto la causa ottenendo un maxi risarcimento in denaro che il Telegraph non svela nel dettaglio, limitandosi comunque a definirlo “multi milionario”, cosa che fa capire come lo stesso debba essere stato decisamente lauto.

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Come ricorda Fanpage il denaro è stato sborsato inizialmente dall’azienda di Cupertino, che in seguito si è poi rivalsa sui veri colpevoli dell’intrusione, leggasi l’azienda cinese Pegatron, che da anni è fornitore ufficiale di Apple, e che si occupa di riparare i dispositivi della mela morsicata, nonchè datore di lavoro dei due tecnici che hanno avuto accesso allo smartphone della donna. A seguito di un’indagine interna i due sono stati licenziati e la Pegatron ha quindi a sua volta risarcito la Apple del conto salato. La notizia è emersa solo in queste ore anche perchè la multinazionale di Tim Cook aveva chiesto riservatezza sulla vicenda, ma la Pegatron in questi giorni ha avviato un procedimento nei confronti della sua compagnia di assicurazione, ed è quindi scoppiato il caso mediatico.

Roberto Mazzucchelli

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