Google banna dal suo Store tantissime App ritenute “inadeguate”: scopriamo il perché della vicenda

Queste app sono inopportune. Google ha deciso di cancellarne diverse dal suo store: ecco le ragioni di questa decisione.

google app store (foto Adobestock)
google app store (foto Adobestock)

Non è una comunicazione casuale, visto che il gigante di Mountain View periodicamente provvede a “ripulire” il suo store da diverse applicazioni che non rispettando le regole. Dopo tutto a tutti è capitato di scaricare non solo app inutili, ma spesso anche dannose. Uno dei maggiori problemi attuali è naturalmente legato alla sottrazione di informazioni sensibili che poi possono essere rivendute o peggio utilizzate per effettuare delle truffe.

Non ci rendiamo conto, ma quando apriamo un’applicazione con il nostro telefono dobbiamo accettare una serie di condizioni sull’accesso ai dati contenuti nello smartphone, che possono riguardare la rubrica, l’accesso al microfono e alla fotocamera, ma anche, addirittura, alle nostre coordinate bancarie. C’è poi un ulteriore aspetto, quello della “morale“. In questo caso l’ambito è soggettivo, ma Google ha deciso comunque di intervenire anche perché, come tutti ben sappiamo, gli smartphone sono utilizzati da centinaia di milioni di minori nel mondo.

Google banna le app dedicate alle “Sugar Dating”

google app store (foto Adobestock)
google app store (foto Adobestock)

Stavolta Google si è concentrato sulle app dedicate alle “Sugar Baby“, che ovviamente non rispettano le linee guida per la pubblicazione sul Play Store di Android e che configurano un adescamento per prostituzione: si parla di incontri sessuali a pagamento.

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Google sta cercando di cancellarle dal proprio store e la nuova policy pubblicata il 28 luglio colpisce tutte le applicazioni che possono avere, anche lontanamente, a che fare con il sesso, compreso quello virtuale e online. Vietato dunque il linguaggio volgare, pornografico e anche atteggiamenti allusivi o una rappresentazione sessuale del corpo.

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Questo ovviamente provocherà una rivoluzione tra le migliaia di app presenti sullo Store che dovranno mutare, pena la cancellazione permamente. Le “Sugar dating” sono app che consentono incontri a pagamento o accordi sessuali in cui è previsto o è implicito che uno dei partecipanti paghi con il denaro, con regali o con sostegno economico una prestazione di un altro partecipante. Si tratta di un fenomeno diffuso che colpisce due categorie particolari: da una parte uomini anziani ricchi e dall’altra ragazze molto giovani, addirittura minorennni, le Sugar Baby.

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