L’enorme Axon 30 con display da 7″ di ZTE verrà venduto anche in Europa dal prossimo mese: corsa per accaparrarselo

L’Axon 30 di ZTE sarà in vendita in tutto il mondo il 9 settembre, con prezzi a partire da $ 499, € 499 o £ 429, a seconda del mercato. Secondo Pocketnow, quel prezzo offrirà agli acquirenti una versione con 8 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione. Pagare $ 599, € 599 o £ 519 aumenta tali specifiche rispettivamente a 12 GB e 256 GB.

Axon ZTE (Adobe Stock)
Axon ZTE (Adobe Stock)

Tutte le varianti del telefono hanno un display OLED da 6,92 pollici a 120 Hz, un processore Snapdragon 870G e uno slot per schede microSDXC. Le fotocamere includono un’unità wide da 64 megapixel, un ultra grandangolare da 8 megapixel e uno sparatutto macro da 5 megapixel, oltre a un selfie sotto il display da 16 megapixel.

Axon 30, il lancio da parte di ZTE colpirà quasi tutto il mondo

ZTE e 5G (Adobe Stock)
ZTE e 5G (Adobe Stock)

L’Axon 30 non deve essere confuso con l’Axon 30 Ultra o Pro, entrambi già disponibili. L’Ultra ha aggiornamenti come una frequenza di aggiornamento di 144Hz, un chip Snapdragon 888 e quattro fotocamere posteriori che gestiscono qualsiasi cosa, dagli scatti ultra-wide allo zoom ottico 5x e allo zoom digitale 60x.

L’Axon 30 è stato spedito nel mercato cinese nativo di ZTE all’inizio di agosto, escluse Hong Kong e Macao. Il telefono sarà presto disponibile in cinque continenti, anche se ci sono alcune notevoli lacune. La sua versione nordamericana non include il Messico, ad esempio, e non si fa menzione dell’Australia o della Nuova Zelanda.

ZTE Corporation, in precedenza Zhongxing Semiconductor Co. Ltd è un’azienda cinese con sede a Shenzhen che progetta e produce dispositivi e sistemi di telecomunicazione dal 1985.

Dal 2009 è diventata la terza azienda più grande venditrice di dispositivi GSM al mondo. La sussidiaria italiana dal 2011 ha un accordo commerciale con PosteMobile. A dicembre 2016 stringe, inoltre, un accordo con WindTre per operazioni di consolidamento, ammodernamento e unificazione delle reti Wind e 3.

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A maggio 2018, a seguito del veto imposto dal Dipartimento del commercio statunitense il mese precedente e risultante dalla guerra economica tra Stati Uniti e Cina, ZTE cessa ogni attività sul territorio statunitense. ll veto viene imposto perché l’azienda non ha rispettato l’embargo verso Corea del Nord e Iran; tuttavia, il 13 luglio 2018, il Dipartimento del commercio statunitense rimuove il blocco commerciale verso l’azienda, che torna così a funzionare a pieno ritmo.

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Come conseguenza del veto statunitense che ha causato un blocco nelle esportazioni di alcuni componenti dagli USA verso la Cina, paese in cui ZTE produce la maggior parte dei suoi prodotti, essa è stata costretta a interrompere temporaneamente i lavori di unificazione dei segnali Wind e 3. ZTE ha filiali in Australia, Germania, India, Italia, Stati Uniti e Hong Kong.

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