Bill Gates non sente ragioni e compie un investimento che lascia tutti di stucco

Bill Gates decide di investire nel lusso e firma un accordo con il principe saudita Alwaleed che vale 2,2 miliardi per il controllo del Four Season.

Bill Gates (foto Getty Images)
Bill Gates (foto Getty Images)

L’ex fondatore della Microsoft non smette mai di mettere a frutto il suo incredibile patrimonio. Infatti va ricordato che Gates, nonostante la crescita impetuosa di Jeff Bezos e Elon Musk è comunque il quarto uomo più ricco del mondo, con un patrimonio valutato in 124 miliardi, dietro al magnate del lusso francese Bernard Arnault.

Proprio legato al lusso è il suo nuovo investimento, una sorta di scommessa sulla ripresa del turismo dopo la pandemia causata dal Covid. Questo potrebbe essere un segnale importante, visto che nel 2019 il magnate aveva immaginato una possible diffusione di un virus globale. Bill Gates ha preso dunque il controllo della catena di hotel a cinque stelle Four Season attraverso la Cascade Investment, società che gestisce il suo patrimonio.

L’accordo è stato raggiunto con la Kingdom Holdings la società di investimento che invece fa capo al principe miliardario saudita Alwaleed bin Talal, che ha ceduto la proprietà per la “modica” cifa di 2,2 miliardi di dollari. Grazie a questa nuova quota Bill Gates sale al 71,25% della catena alberghiera rispetto al precedente 47,5%.

Bill Gates investe nel lusso dopo il divorzio con Melinda

Bill Gates (foto Getty Images)
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L’acquizisione segue il clamoroso divorzio consumato con Melinds French e ancora non si conoscono i dettagli di quello che potrebbe essere una delle separazioni più care della storia. A prescindere dall’accordo infatti Cascade gestise ancora la fortuna di Gates e anche la dotazione economica della Gates Foundation, il gigante della Beneficienza nato grazie all’attivismo dell’ex coppia nel 2000.

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Inizialmente Cascade e Kingdome Holding avevano raggiunto un accordo nel 2007 per acquistare una partecipazione congiunta nel Four Seasons con una quota del 47,5% ciascuno, mentre il 5% rimaneva nella mani di Isadore Sharpo, fondatore della lussiosa catena. La pandemia ha ovviamente cancellato tutti i profotti nel settore alberghiero e la perdurante permanenza della variante Delta complica ancora l’arrivo di turisti. Un recente sondaggio dell’American Hotel e Lodging Association, il 42% degli americani ha cancellato le vacanze per timore di possibili sondaggi, senza averne deciso una possibile riprogrammazione in futuro.

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