Impatta su Giove un corpo non indentificato e crea un flash bianco: ora la scienza vuole vederci chiaro

Un colpo di fortuna ha permesso di vedere l’impatto di un oggetto spaziale grande sul pianeta Giove: gli scienziati stanno cercando di capire di cosa si tratta.

Giove
Giove

L‘evento è stato visibile sia dall’Europa che dal Sud America ed è stato possibile assistervi per un mero caso. Infatti il pianeta più grande del Sistema Solare era sotto osservazione per un’eclissi di Sole che stava provocando un’umbra del satellite Io sul pianeta, quando improvvisamente è apparso un punto bianco sulla superficie.

Questo accadimento è stato fotografato e registrato da chi ha avuto la possibilità di osservare qualcosa di non così frequente nel nostro sistema, avvenuto alle 0:39 italiane del 14 settembre.

I video non consentono per ora di fare uno studio definitivo su quello che è successo, ma secondo Albino Carbognani, astronomo dell’osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio dell’INAF di Bologna, si è trattato con tutta probabilità di un asteroide di 30-40 metri di diametro o di una cometa di 50-60 metri. In questo caso, date le dimensioni del pianeta, non ci sono state conseguenza, anche per la sua conformazione gassosa, ma questo tipo di eventi fa parte del mutamento abituale nello spazio.

Un oggetto spaziale precipata su Giove: non è la prima volta

Giove
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Non è la prima volta che questi impatti capitano su Giove. Nel 1994 il pianeta fu colpito da un cometa la Shoemaker-Levy 9, ma altri impatti si sono registrati nel luglio 2009, agosto 2020, marzo 2016 e marzo 2017. Il pianeta non soffre di questi eventi perché non ha una superficie solida quindi non si è creato alcun cratere. Non è però escluso che l’evento abbia lasciato una traccia nell’atmosfera osservabile per qualche giorno dalla Terra e forse anche dalla sonda Juno della Nasa. È in orbita intorno a Giove e se fosse nella giusta posizione potrebbe mandarci qualche immagine ravvicinata.

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Completamente diverso sarebbe un impatto del genere sulla Terra. Un oggetto di queste dimensioni potrebbe creare una vera e propria devastazione, come ad esempio accaduto a Tunguska nel 1908, quando un meteorite simile provocò un’esplosione simile a quella di Hiroshima, distruggendo centinaia di ettari di bosco, per fortuna disabitati. Nel caso di un centro abitato le conseguenze sarebbero disastrose, con migliaia di morti. Purtroppo ad oggi la Terra non ha ancora la tecnologia per riuscire ad evitare simili eventi, ma gli scienziati stanno lavorando per creare, nel prossimo futuro, una sorta di scudo spaziale.

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