Bitcoin%2C+c%26%238217%3B%C3%A8+chi+li+detesta+e+chi+li+adora%3A+Il+Sindaco+di+NYC+vuole+riceverli+come+pagamento+dello+stipendio
computermagazineit
/2021/11/07/bitcoin-ce-chi-li-detesta-e-chi-li-adora-il-sindaco-di-nyc-vuole-riceverli-come-pagamento-dello-stipendio/amp/
Curiosità

Bitcoin, c’è chi li detesta e chi li adora: Il Sindaco di NYC vuole riceverli come pagamento dello stipendio

Che siano amati o maledettamente odiati, i Bitcoin sono diventati a tutto diritto uno degli argomenti più in voga degli ultimi anni. La criptovaluta più famosa al mondo, in realtà la prima di cui si è parlato quando è uscita la “moda” del mining, divide ed esalta tutto il mondo. Anche quello politico.

Bitcoin (Adobe Stock)

E’ successo infatti recentemente che il Sindaco di New York, il neoeletto Eric Adams, abbia deciso (e lo abbia dichiarato pubblicamente) di voler trasformare la Grande Mela nel centro dell’industria delle criptovalute. In particolare del Bitcoin.

Anzi è arrivato a dire, in un cinguettio ben esplicito su Twitter, che vuole che il suo stipendio sia pagato in criptovalute. In particolare, i prossimi tre stipendi, che dovranno essere pagati e da lui percepiti in Bitcoin. Questo Tweet è arrivato in risposta a Francis Suarez, primo cittadino di Miami, il quale aveva poco prima affermato, sempre in un tweet, che voleva essere pagato in criptovaluta per il suo prossimo stipendio.

Bitcoin, amore e odio per la criptovaluta del nuovo millennio

Botta e risposta tra i Sindaci di NYC e Miami

E’ chiaro dunque da che parte stanno le due città, New York e Miami, riguardo al favore o meno rispetto alle criptovalute. Le due metropoli statunitensi sono decisamente “crypto-friendly” e la sana competizione che si è venuta a creare tra le due amministrazioni cittadine sicuramente porterà in alto il settore delle monete digitali e della finanza decentralizzata.

La dichiarazione di Adams è sicuramente una provocazione, per quanto bonaria, in quanto ci sono due fattori che rendono l’erogazione degli stipendi in bitcoin piuttosto rischiosa. In primis, per la complicata gestione fiscale che ne deriverebbe, essendo la valuta digitale volatile e soprattutto difficile da gestire come i normalissimi dollari.

LEGGI ANCHE >>> MediaWorld mette già in promo gli iPhone 13, come anteprima black friday

E poi c’è anche da dire che la città di New York ha uno dei regimi normativi relativi alle criptovalute tra i più stringenti degli Stati Uniti. Pertanto bisognerà anche fare i conti con le leggi in materia di criptovalute, che ad ogni buon conto non dovranno essere infrante.

LEGGI ANCHE >>> Risarcimento da 4,5 mln di dollari e forse il carcere per aver crackato le Nintendo Switch: l’incredibile vicenda

In questo senso, il sindaco di New York Eric Adams ha dichiarato di voler creare anche a New York una moneta digitale specifica ed univoca per la città, così come ha fatto Suarez a Miami creando la MiamiCoin, in modo da poter avere una normativa ad hoc per gestire una realtà del tutto nuova e univoca, e trasformare così la Grande Mela in uno dei centri nevralgici delle criptovalute più potente degli States.

 

Antonino Gallo

Recent Posts

Gli hacker possono clonare i tuoi siti preferiti: come riconoscere quelli fake

Gli hacker utilizzano tecniche sofisticate per clonare i siti web legittimi e truffare le persone.…

2 mesi ago

Come l’Intelligenza Artificiale crea disinformazione

Il rapido sviluppo di tecnologie sempre più potenti sta letteralmente mutando non solo i nostri…

10 mesi ago

Logitech lancia la sua console, disponibile anche in Italia: caratteristiche e prezzo

Logitech si inserisce nel mercato delle console e lancia il suo nuovo modello anche in…

12 mesi ago

Cerchi uno smartphone 5G economico? Questo modello è perfetto per te

Con la dismissione della rete 3G e la diffusione della rete 5G sei alla ricerca…

12 mesi ago

Test della personalità: l’immagine che vedi prima ti dice se sei calmo o estroverso

Anche oggi ti proponiamo un nuovo divertente test della personalità. L’immagine che vedi per prima…

12 mesi ago

Google Bard, il chatbot si migliora: cosa dobbiamo aspettarci

Anche per il chatbot di casa Google battezzato Bard sono arrivati altri aggiornamenti che puntano…

12 mesi ago