Tolemaica certifica le nostre foto da smartphone, dandogli così potere legale: ma come funziona?

Prima c’erano le raccomandate, e le marche da bollo. E l’autenticazione di fronte a un notaio. Poi sono arrivate le PEC, quelle email che fanno le veci della raccomandata e hanno valore legale anche se sono inviate tramite web o addirittura tramite cellulare. Ora, anche le fotografie scattate con lo smartphone possono avere validità legale, grazie a una compagnia italiana che si occupa di certificazioni.

Certificazione online (Adobe Stock)
Certificazione online (Adobe Stock)

Si chiama Tolemaica, vanta tra i suoi clienti compagnie come Sky, Tim e Ferrovie dello Stato, e si occupa di certificare foto e video registrati e catturati con smartphone e/o action cam. Nata nel 2015, questa azienda ha velocemente acquisito notorietà in tutto il mondo, anche in Giappone, dove è stata notata dal colosso delle telecomunicazioni NTT Data.

Nei primi due anni di vita, in fase di startup, Tolemaica si è concentrata sullo sviluppo della soluzione tecnica e sulla copertura da parte dei brevetti. «Si è dimostrata una strategia fortunata: il brevetto ha avuto parere positivo dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma soprattutto dalla WIPO (l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, ndr) per ogni fase del processo». Così l’AD e fondatore di Tolemaica, Domenico De Luca, sulla sua azienda.

Tolemaica e la Instant Automatic Certification, catapultati nel futuro

Certificazione, dal timbro allo stamp digitale (Adobe Stock)
Certificazione, dal timbro allo stamp digitale (Adobe Stock)

Instant Automatic Certification è il nome ufficiale della soluzione ideata da Tolemaica, un brevetto che è piaciuto molto ai giapponesi di NTT Data che hanno offerto all’azienda italiana una collaborazione tecnica e commerciale e sono addirittura entrati nel capitale della società acquistando il 10% delle azioni.

In più NTT Data ha messo a disposizione di Tolemaica anche il suo centro di sviluppo che si trova a Napoli, e tutto il team di sviluppatori, il che ha rappresentato «un passaggio importante: in caso contrario non avremmo avuto le risorse umane ed economiche per lo sviluppo – ha detto De Luca – Aver avuto un parere positivo per ogni singola fase del processo di certificazione significa che l’intero percorso è coperto e che la possibilità di farne una copia è vanificata».

La soluzione di Tolemaica è stata anche insignita di molti riconoscimenti a livello internazionale: nel 2017 il bando “startup innovative” della Regione Campania, e l’ingresso nell’hub Campania New Steel. Inoltre nel 2018 è stata insignita del “premio innovazione” allo SMAU e alla fine del 2020 ha vinto come miglior software al Supernova Challenge del Gitex di Dubai.

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Ma come funziona il processo di certificazione? L’utente deve scaricare le apposite applicazioni gratuite disponibili per Android e iOS. La certificazione dei dati del contenuti (data e ora, luogo e l’immodificabilità) costa un euro. Quando la foto viene scattata, i dati sono trasferiti al server di un ente certificatore, che nello specifico per Tolemaica si tratta di AGID, che mette un “sigillo” chiamato Timestamp sui dati e rimanda una copia conforme della foto o del video al server di Tolemaica.

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A sua volta Tolemaica produce un documento di sintesi che viene poi inviato all’utente via mail in cui si trovano il documento, la copia conforme della foto e il registro della certificazione. “Tutto avviene in un istante” dice De Luca.

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