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Shock nella comunità astronomica: scoperto ed identificato un pianeta abitabile attorno ad una stella morente

Scoperto un pianeta che sembrerebbe abitabile in orbita attorno a una stella morente. Gli astrofisici sono scioccati: “Mai visto nulla di simile”. Secondo gli scienziati, sul pianeta che si trova ad una distanza di 117 anni luce, si potrebbe trovare acqua allo stato liquido, e quindi la possibilità di una via. 

Il pianeta dovrebbe assomigliare a quella immagine – Computermagazine.it

Gli scienziati si sono detti elettrizzati e allo stesso tempo scioccati dalla scoperta di questi giorni. Un anello, grandi quanto la nostra Luna, è stato osservato per la prima volta in orbita nella zona abitabile di una nana bianca (la cui struttura la potete trovare qui sotto), una stella alla fine del suo ciclo vitale, ergo una stella morente: la loro presenza però potrebbe indicare l’esistenza di un pianeta ancora invisibile, sul quale sarebbe possibile trovare acqua allo stato liquido e quindi la vita o comunque una possibile creazione della stessa. La scoperta, pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è stata riportata da un gruppo internazionale di ricerca guidato dallo University College di Londra. Gli autori dello studio non hanno fatto altro che misurare la luce proveniente dalla nana bianca WD1054-226, a 117 anni luce di distanza da noi nella Via Lattea, il tutto grazie al New Technology Telescope (Ntt) dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso), presso l’Osservatorio di La Silla in Cile, ed il telescopio spaziale Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite), della Nasa.

Come si presenta una nana bianca all’interno – Computermagazine.it

I ricercatori, senza aspettarselo, hanno scoperto 65 nuvole di detriti che ogni 23 minuti oscurano la luminosità della stella morente, orbitandole intorno in maniera regolare. Ecco perchè gli scienziati hanno scovato il pianeta nascosto, proprio grazie a questa regolarità di movimento dei detriti. Senza questa influenza, infatti, le nuvole di detriti verrebbero disperse a causa delle collisioni. “Questa è la prima volta che sono stati osservati corpi celesti di qualsiasi tipo nella zona abitabile di una nana bianca, ha affermato Jay Farihi, alla guida del gruppo di ricerca. Le strutture avvistate non sono solide e sferiche come ci si potrebbe aspettare, ma irregolari e polverose, un po’ come le comete, per quello hanno pensato ad una stella morente.

Anche il nostro Sole, tra diversi miliardi di anni, si trasformerà in una nana bianca, perciò la ricerca “potrà permetterci di scorgere un piccolo pezzetto del futuro che attende il nostro Sistema Solare”, aggiunge Farihi. Tuttavia la conferma dell’ipotetico pianeta misterioso non sarà certo una passeggiata, tutt’altro, e potrà avvenire solo per via indiretta o tramite uno schema al pc che riproduce la nana bianca e la sua struttura.

 

Alessandra Costagliola

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