Decifrare i testi classici con l’aiuto dell’intelligenza artificiale? Oggi si può. Nasce il progetto di DeepMind insieme alle università italiane e straniere.
La scoperta arriva da un gruppo di scienziati che hanno sviluppato uno strumento di intelligenza artificiale capace di dare nuova vita ai testi danneggiati antichi con una precisione pari al 72%. La ricerca è stata guidata e accompagnata dalla società DeepMind che ha creato Ithaca, che aiuterà gli storici ad interpretare i testi originali in modo accurato e rapido. Thea Sommerschield, ricercatrice che ha preso parte al progetto, afferma: “Sarebbe fantastico se grazie a Itaca si riuscisse, per esempio, a tradurre meglio i testi classici di Saffo”. Il progetto è nato dalla collaborazione di DeepMind di Google insieme a università italiane e straniere (Ca’ Foscari, Oxford e Atene). Grazie alla partnership con Google Cloud e Google Arts & Culture, è possibile contare su una versione gratuita del sito. Il software, insieme al suo codice open source, è disponibile online per essere testato.
Gli archeologi sono costantemente in cerca di nuovi tesori del passato. Quanti, ad oggi, sono pervenuti in uno stato critico e deteriorati dal tempo e dalle avversità atmosferiche. Se prima il lavoro di restaurazione di un testo richiedeva tempi lunghi e grandi fatiche, oggi grazie a Ithaca possiamo mirare ad una maggiore velocità di interpretazione. Altri vantaggi che offre questo progetto è la determinazione del luogo e della data in cui sono state fatte le iscrizioni con una precisione del 71%. Ithaca prevede, infatti, un range di date che va dall’800 a.C. all’800 d.C.
Innanzitutto, uno dei primi punti positivi potremmo attribuirlo alla possibilità di una buona cooperazione tra intelligenza artificiale e storici, trasformando il modo in cui studiamo e scriviamo su uno dei periodi più importanti della storia dell’umanità. La altre ragioni per cui Ithaca ce le spiegano le due menti che hanno reso possibile tutto ciò: Yannis Assael e Thea Sommerschield. Il vero valore di Ithaca potrebbe risiedere proprio nella sua flessibilità. Anche se la sua funzionalità nasce sulla decifrazione di antiche scritture greche, potrebbe essere facilmente configurato per funzionare con altre antiche scritture. Ithaca può essere applicata a qualsiasi lingua antica, dal latino alla lingua Maya.
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