Anonymus viola le stampanti dei militari russi, lasciandogli un messaggio davvero particolare

Gli attacchi hacker del gruppo Anonymous contro la Russia continuano, e stavolta colpiscono in maniera del tutto particolare. Il consorzio di hacker che ha preso di mira il governo Putin e la guerra mossa contro l’Ucraina, infatti, ha recentemente trovato un nuovo modo per mettersi di traverso. E pare ci stia riuscendo.

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Guerra Russia-Ucraina – Adobe Stock

Il gruppo Anonymous, dopo avere preso di mira i sistemi bancari, informatici, e chi più ne ha più ne metta, della Russia, adesso ha hackerato le stampanti dei militari russi, prendendone il controllo da remoto, utilizzandolo per inviare dei messaggi molto particolari a questi giovani.

L’intento di Anonymous infatti è di mettere quanto più possibile i bastoni tra le ruote alla Russia di Putin, per cercare di fermare in qualche modo l’assurda guerra che da qualche settimana sta scuotendo non solo un Paese, ma tutto il mondo, che si è mobilitato per portare aiuti ai cittadini ucraini e accoglierne i profughi che riescono a scappare.

Il messaggio di Anonymous ai militari: “Questa non è la tua guerra”

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Anonymous – Adobe Stock

Questa non è la tua guerra. Questa è la guerra del tuo governo. Mentiamo a fratelli e sorelle. I soldati di alcune unità militari pensano di eseguire attività di formazione – si legge nel messaggio inviato da Anonymous ai militari russi – Ma quando raggiungono il loro obiettivo, vengono accolti da ucraini che vogliono vendicarsi per la distruzione della loro terra portata avanti dai burattini di Putin

Un j’accuse pesante nei confronti di un Governo che sta inviando giovani e meno giovani in guerra, richiamati alle armi, che probabilmente stando a quanto affermano gli hacker di Anonymous effettivamente sono arruolati con l’inganno.

Ma i messaggi ai militari non sono l’unica azione di Anonymous degli ultimi giorni: il consorzio hacker sta infatti esortando anche i cittadini russi ad insorgere contro Putin per rimuoverlo dal potere e tornare così a far regnare la pace. Il collettivo ha utilizzato un portale, chiamato 1920.in, grazie al quale è stato in grado di inviare oltre 7 milioni di sms ai numeri di telefono russi, indiscriminatamente, per diffondere questo messaggio.

Ad Anonymous nei giorni scorsi si è unito un altro gruppo di hacker, che ha preso possesso di oltre 400 webcam e schermi visualizzati sia da personale statale di Mosca che da semplici cittadini. Attraverso questo attacco, il gruppo Ghost Sec (così si chiama) è riuscito a diffondere messaggi informativi a tutti i computer connessi alle telecamere, tra cui servizi sull’effetto dello sgancio dei missili sull’Ucraina e della popolazione che fugge.

 

 

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