Il primo Meta-Bar al mondo spunta a Milano: ecco com’è l’incontro tra reale e virtuale

Quando il reale fa rima con il virtuale. Non poteva essere che Milano, in Italia, a sperimentare il primo Meta-Bar: un luogo fisico che esiste davvero, dentro al quale però si entra al virtuale, con un addetto al door selector sotto forma di ologramma, display interattivi, avatar, menu digitali, praticamente un Metaverso racchiuso dentro un posto realmente esistente.

Meta 20220415 cmag
Meta – Adobe Stock

Heineken ha scelto una delle capitali della moda per sperimentare il temporary bar,il primo bar in cui il confine tra realtà e metaverso è senza soluzione di continuità” per dirla dall’olandese, coloro che hanno avuto questa brillante idea.

Si tratta di un locale avveniristico ideato da Heineken in occasione del lancio della nuova Heineken Silver – si legge – la prima birra virtuale presentata a marzo nel metaverso, che ora prenderà forma nel mondo reale e potrà finalmente essere gustata in questa nuova installazione“.

MetaBar, un percorso che guarda al domani e alle nuove generazioni

Metaverso 20220415 cmag
Metaverso – Adobe Stock

L’esperimento è durato 4 giorni a Piazza Sempione, dall’8 al 10 aprile. Con tanto guest star che hanno assaporato il mix di reale e virtuale. Naturalmente in prima fila non poteva che esserci quelli di Radio Deejay, che praticamente giocavano in casa, come La Pina e La Vale. Presenti anche il nosto compositore Dardust, Jamie Jones, Valerio Lundini, Marco Cartasegna e Diego Della Valle.

All’interno del MetaBar è stato possibile un viaggio futuristico – dicono gli organizzatori – grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia anche un gesto semplice come ordinare una birra verrà reso unico”. Tutti eventi gratuiti al MetaBar. Che naturalmente pullulava di di opinion leader, influencer, artisti e ospiti d’eccezione, seguiti da esclusivi dj set fino a mezzanotte.

L’esperimento di Heineken, in realtà, è stato un punto di partenza. E’ servito a lanciare l’Heineken Silver, presentato a marzo solo in forma virtuale, nel metaverso su Decentraland, la piattaforma basata su browser del mondo virtuale 3D, dove gli utenti possono acquistare appezzamenti di terreno virtuali nella piattaforma come NFT, tramite la criptovaluta MANA, che utilizza la blockchain di Ethereum.

Guarda caso c’era una stanza dedicata a Decentraland sul MetaBar di Milano, con pareti ispirate al design sviluppato dall’artista J.Demsky: l’evento dentro il MetaBar è stato aperto proprio da Dardust e chiuso da dal un dj set composto da Silvie Loto e Jamie Jones.

Siamo partiti dal Metaverso per arrivare a Milano”. Un sorridente e soddisfatto Jan Bosselaers ha spiegato così la sorta di manifestazione meneghina. “L’installazione che abbiamo pensato – sottolinea – sintetizza perfettamente questo percorso e che guarda al domani e alle nuove generazioni“.

Impostazioni privacy