Solar Orbiter ci mostra l’atmosfera del Sole: è la prima volta che la osserviamo così da vicino

Grazie alle nuove tecnologie stiamo assistendo negli ultimi tempi a scatti provenienti dallo spazio a dir poco incredibili, e immagini la cui qualità era impensabile soltanto fino ad un paio di anni fa.

Sole, 19/5/2022 - Computermagazine.it
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Del resto il mondo tech si evolve a passi da gigante, e soprattutto quello che riguarda lo spazio risulta essere avanti anni luce rispetto alla tecnologia a disposizione di noi comuni mortali. L’ultimo esempio di tutto ciò sono le straordinarie immagini riguardanti il Sole pubblicate nelle scorse ore dalla Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, e dai colleghi dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea. Si tratta nel dettaglio di scatti riguardanti la nostra Super Stella, mai fotografata così da vicino nella storia dell’umanità.

Sole, 19/5/2022 - Computermagazine.it
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LE SPETTACOLARI FOTO DEL SOLE PRODOTTE DALLA SONDA ORBITER

Come potete vedere dalle foto che trovate pubblicate in questa pagina, e che abbiamo preso dal sito dell’agenzia Ansa, si vedono vortici di gas, filamenti e giganteschi brillamenti, così come appare l’atmosfera solare, e tutto questo è merito alla sonda Solar Orbiter che ha potuto dare vita ad uno scatto inedito grazie anche ad alcuni strumenti italiani, come ad esempio il coronografo Metis, “il primo strumento – commenta l’Ansa – del suo genere in grado di osservare la corona solare simultaneamente nella banda visibile e ultravioletta, fornendo quindi un quadro molto dettagliato sui processi che governano l’espansione del plasma solare nello spazio interplanetario”.

Il Metis, è finanziato e gestito dall’Asi, l’agenzia spaziale italiana, è nato dalla collaborazione fra Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), le Università di Firenze e Padova, dell’Istituto di Fotonica e nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifn) e un consorzio industriale formato da OHB Italia e Thales Alenia Space Italia. Le immagini in questione fanno riferimento al passaggio di Solar Orbiter “vicino” al Sole risalente allo scorso 26 marzo, quando la stessa sonda si trovava ad un terzo di distanza fra la il nostro pianeta e appunto la stella. Metis ha potuto fotografare la corona solare con un dettaglio mai visto prima, aprendo quindi la strada a nuove ricerche sui processi fisici riguardanti l’accelerazione del vento solare e i fenomeni impulsivi, che possono essere associati alle tempeste geomagnetiche.

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