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Mappe all’interno di Instagram: l’annuncio di Zuckerberg lascia tutti perplessi ed incuriositi

Un ritorno al passato in grande stile? Ed alle origini quando Instagram si chiamava Burbn ed era stata pensata come app incentrata sulla geolocalizzazione GPS dei propri utenti, affinché potessero informarsi circa il luogo in cui si trovavano, inviando – anche, ma solo in posizione di secondo piano rispetto al geopositioning system – immagini e selfie? Scopriamo la nuova mossa di Zuckerberg & Co. 

La nuova funzione di Instagram sembra un ritorno alle origini di Burbn – ComputerMagazine.it

C’era una volta Burbn: un’app di geolocalizzazione pensata per consentire ai propri utenti di informare le proprie cerchie di amici circa la propria posizione, inviando anche immagini dei luoghi in cui si trovavano e delle attività che stavano svolgendo. Quanti di noi la ricordano?

Era stata battezzata in onore al leggendario whiskey del Kentucky e, per quanto in quegli anni la tecnologia del Geo Positioning System si trovasse in fase “esplosiva” di avvio, e facesse pensare ad un grande potenziale di utilizzo da parte di internauti di tutto il mondo, in realtà Burbn non funzionava. Almeno non relativamente alle funzioni di GPS. 

Perché, al contrario, gli utenti mostrarono di apprezzare enormemente la possibilità di condividere immagini e video. E dunque, l’intuizione dei fondatori e sviluppatori: lasciare in secondo piano le funzioni GPS e privilegiare lo scambio di foto. Ma soprattutto: cambiare il nome da Burbn ad Instagram. 

Le “nuove” funzioni di geolocalizzazione: le strategie di Meta

La nuova funzione di mappe interattive di Instagram è già disponibile – ComputerMagazine.it

Ed ecco dunque che Meta ora pare aver deciso di rispolverare dalle storiche “soffitte” di Instagram il servizio originario e di riproporlo in chiave attuale e leggermente modificata rispetto a un tempo. Ovvero: la caratteristica principale è, come riportato da TechCrunch e dallo stesso Mark Zuckerberg nelle sue stories, la possibilità di trovare indicati i luoghi più popolari entro determinate aree territoriali di pertinenza, filtrandole in base a molteplici opzioni possibili ed a seconda dei propri interessi. 

E per chi non se fosse ancora accorta o accorto, la funzione in realtà è già disponibile e può essere utilizzata non solo più per i post ma, appunto, per luoghi di interesse della propria area magari ancora sconosciuti, che Meta e Zuckerberg & Co. promettono di aiutarci ad esplorare ancora più nel dettaglio, in base senz’altro a trend temporanei (ovvero: quei luoghi che vanno più di moda in un determinato momento), ma anche in base a parametri meno turistici e “di grido”. 

Dunque non proprio una sorta di alter-ego di Google Maps, come in rete si era da più parti ipotizzato, ma una mappa interattiva promozionale-pubblicitaria (inutile negarlo: il business model di Meta punta a quello) in grado anche di segnalarci aree di interesse limitrofe a noi inedite. E soprattutto: ben tornato Burbn (anche se con una nuova veste!).

 

FONTE: tech.everyeye.it

Gian Lorenzo Lagna

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