TIM-DAZN in mancanza di un accordo certo ci ritroveremo in mano all’Antitrust

Soltanto un anno fa, di questi periodi, le parole al miele e una rivoluzione che avrebbe dovuto cambiare il modo di guardare le partite del campionato di calcio di Serie A. In streaming. Sembra passato un secolo, quel miele ora rischia di farsi cattivo.

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TIM – Adobe Stock

TIM, il partner forte che ha permesso a DAZN, nelle Idi di Marzo (nel 2021) dei diritti tv, di rompere l’egemonia di Sky, ha capito ben presto due cose: l’investimento enorme fatto sul calcio non che valga poi così tanto, Sky doveva “morire”, al massimo è caduta ma si è rialzata tranquillamente.

La telco guidata da Pietro Labriola non si è mai pronunciata in maniera ufficiale, ma forse non ce n’era neanche bisogno visto che i suoi “mal di pancia” e quei silenzi assordanti valgono più di mille parole. TIM non è contenta dei risultati ottenuti con la Serie A su TIMVision, acquistata da DAZN in esclusiva per 340 milioni di euro l’anno, questo è un dato di fatto, ratificato anche da un atteso accordo tra TIM e DAZN sui diritti tv in esclusiva della Serie A che a neanche due settimane dall’inizio del campionato, ancora non c’è.

Consiglio di Amministrazione: qualcosa deve uscire fuori

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DAZN – Adobe Stock

Tante le indiscrezioni. Una su tutte: secondo fonti di MF-Milano Finanza, addirittura il vecchio contratto, ora in discussione, potrebbe prevedere un esborso di 410 milioni di euro l’anno (1,2 miliardi in tre anni) per le immagini della Serie A.

A inizio agosto, comunque, qualcosa di ufficiale dovrà uscire per forza: c’è il Consiglio di Amministrazione di TIM, verranno presentati i conti trimestrali e i risultati dell’indagine sulla partnership con DAZN: gioco-forza verrà presa qualche decisione. Anche perché Sky aspetta alla finestra, magari semplicemente riportando alcuni canali di DAZN sul satellite.

TIM è pronta a rinunciare all’esclusiva sulla app DAZN ora su TIMVision a fronte di uno sconto sul minimo garantito di 340 milioni, o di 410 milioni, l’anno”. Milano-Finanza lo dice a chiare lettere: “Senza l’esclusiva DAZN potrebbe accordarsi con Sky per portare l’app su Sky Q e forse anche per aprire i canali lineari sul satellite (come già accadeva qualche anno fa) a fronte del pagamento di alcune decine di milioni di euro da parte della pay-tv di Comcast”.

Se non si troverà un accordo, soprattutto fra DAZN e TIM, Telecom potrebbe attendere la pronuncia dell’Antitrust che ha in corso un procedimento sul contratto commerciale tra le due società. Neanche un anno fa si parlava di rivoluzione…

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