Novità da Apple: secondo gli ultimi rumors il VR della Mela avrà anche un guanto virtuale

Mark Zuckerberg chiama, Tim Cook risponde. Certo da qui a pensare che Apple domani esca con un guanto alla Thanos che possa spaccare il mondo del Metaverso, ce ne passa. Ma intanto arrivano importanti novità in tal senso.

Visore realtà virtuale 20220729 cmag
Visore realtà virtuale – Adobe Stock

L’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti ha ufficialmente concesso ad Apple un certificazione di esclusività relativa a sistemi e metodi per rilevare il contatto pelle a pelle e, più in particolare, per rilevare il contatto tra due mani o tra due dita per l’input in ambienti di realtà virtuale o aumentata.

Secondo l’idea primordiale di Apple, il visore VR nasce per essere utilizzato col contatto pelle a pelle, consentendo lo spostamento di un oggetto come un cursore o un puntatore, lo scorrimento o la panoramica, la regolazione delle impostazioni di controllo, l’apertura di un file o di un documento. E ancora. Un guanto virtuale per la visualizzazione di un menu.

Il passo in avanti di Apple verso l’ambito mondo parallelo

Visore AR 20220729 cmag
Visore AR – Adobe Stock

Molti tipi di dispositivi di input sono attualmente disponibili per eseguire operazioni in un sistema informatico, come pulsanti o tasti, mouse, trackball, joystick, pannelli di sensori tattili, schermi tattili e simili. In questi casi l’input può essere utilizzato il contatto tra due diverse parti del corpo di un utente. Ad esempio, le telecamere in un display montato sulla testa possono essere utilizzate per tracciare il movimento delle dita per rilevare un dito in contatto con una mano opposta o per tracciare il movimento di un dito lungo la superficie della mano opposta.

Tuttavia, i sistemi basati su telecamera e/o i sistemi basati su radiofrequenza possono avere difficoltà a rilevare la differenza tra un dito che tocca la mano opposta o vicino a senza toccare (spostandosi sopra) la mano opposta.

L’approccio di Apple è leggermente diverso. L’invenzione di Apple copre dispositivi e metodi per rilevare il contatto tra una prima parte del corpo e una seconda. Il circuito di rilevamento può essere configurato per rilevare un segnale all’elettrodo di rilevamento in risposta a un segnale di pilotaggio applicato all’elettrodo di pilotaggio.

I circuiti di elaborazione, inoltre, possono essere configurati per rilevare il contatto in base alla determinazione che uno o più criteri sono soddisfatti. L’utilizzo di un solido insieme di criteri, inclusa una valutazione della qualità della forma d’onda (ad esempio, se è distorta o meno), può migliorare la disambiguazione tra un evento di contatto pelle a pelle e un evento di prossimità.

Ciò riguarda anche dispositivi e metodi per rilevare un gesto di movimento, utilizzando semplicemente il contatto tra due dita della stessa mano. Insomma un bel passo in avanti verso quel mondo parallelo in cui tutti vogliono abitare. Per ora quello di Apple è un brevetto: se son rose, fioriranno.

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