Pagamenti digitali, boom di wearable e smartphone: 7 miliardi di euro nel 2021

In Italia è letteralmente esplosa l’economia digitale, o meglio, i pagamenti tramite wearable e smartphone. Come sottolineato dall’Osservatorio Innovative payments del Politecnico di Milano, l’incremento di questo tipo di pagamenti dal 2021 al 2020 è stato di ben il 21 per cento, con una spesa totale di 327 miliardi di euro, e in vista della fine del 2022 la somma totale è destinata ulteriormente ad aumentare.

Smartphone e wearable, 2/8/2022 - Computermagazine.it
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La crescita più grande nei pagamenti digitali, come spiega Hdblog.it, si è avuta in particolare nel segmento “mobile e wearable” inerente lo shopping nei negozi, dove l’incremento è stato ‘monstre’, pari al 106 per cento. Un mercato che è dominato da Satispay, che ha transato circa 700milioni di euro nel 2021, guadagnandosi il 70 per cento dei pagamenti. Se invece si tengono in considerazione anche Apple Pay e Google Pay, del comparto mobile payment, allora la quota di mercato di Satispay scende al 26 per cento. Stando a quanto sottolineato da Affari & Finanza le modalità di pagamento digitali sono destinate a crescere in tutto il mondo, e PricewaterhouseCoopers (PwC) ha previsto un incremento dell’80% tra il 2020 e il 2025, ovvero da 1.000 miliardi di transazioni fino a quasi 1.800 miliardi, per poi raggiungere la stupefacente quota di 3.000 miliardi entro il 2030. La stima per l’Europa è invece del 64 per cento nella prima fase e del 30 nella seconda, e l’Italia dovrebbe essere fra le grandi protagoniste di questa spinta verso l’alto.

Smartphone e wearable, 2/8/2022 - Computermagazine.it
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PAGAMENTI DIGITALI, BOOM DEL SETTORE WEARABLE E MOBILE: I DETTAGLI

La modalità di pagamento digitale più utilizzata è quella tramite carta contactless con ben 126.5 miliardi di euro transati, e a spingere questi pagamenti è stata la grande diffusione dei POS, tra l’altro da poche settimane a questa parte obbligatorio per tutti i negozianti e per tutti i pagamenti, anche di un euro. Inoltre, si è deciso di alzare il pagamento senza pin da 25 a 50 euro, altra comodità che ha senza dubbio favorito la diffusione di questo tipo di transazione. Per quanto riguarda invece il settore “mobile e wearable” si è toccata la cifra di 7 miliardi di euro, raddoppiando quindi quella ottenuta nel 2020. “L’effetto rimbalzo rispetto all’emergenza pandemica del 2020 è sicuramente una componente importante, ma è in termini relativi che la crescita risulta ancora più apprezzabile”, spiega Valeria Portale, direttore dell’osservatorio Innovative payments. “Nel 2021, infatti, la penetrazione dei pagamenti elettronici sui consumi delle famiglie è arrivata a quota 38%, con una crescita di ben cinque punti percentuali”.

? FONTE: HDblog.it

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