Marte, il progetto della casa abitabile è straordinario e sarà possibile visitarla pubblicamente

Da Mercoledì 31 Agosto e fino a Domenica 30 Ottobre 2022, la città di Bristol in Inghilterra esporrà e renderà visitabile al pubblico la soluzione abitativa che lo Studio Hugh Broughton Architects di Londra, tra i più importanti in termini di progettazione di strutture di ricerca polari e per l’insediamento nelle località più remote della Terra, ha realizzato per abitare il pianeta Marte. Scopriamo alcuni dettagli in anteprima.

UK Bristol Casa Marte ComputerMagazine.it 22 Agosto 2022
L’unità abitativa pensata per il pianeta Marte è visitabile a Bristol dal 31 Agosto al 30 Ottobre – ComputerMagazine.it

E’ una piccola abitazione, di appena 53 metri quadrati, realizzata con l’obiettivo di poter affrontare condizioni climatiche di vento, temperatura ed anche radiazioni di tipo estremo. O, meglio, potremmo dire, marziane: perché è pensata proprio per poter essere installata ed utilizzata sul Pianeta Rosso.

L’unità è stata ideata e realizzata dallo studio londinese Hugh Broughton Architects, fondato in Inghilterra nel 1995 dall’architetto Hugh Giles Keyworth Broughton, considerato uno dei più importanti progettisti di strutture di ricerca polari al mondo.

E le soluzioni pensate ed adottate per la residenza marziana hanno inseguito l’obiettivo di garantire le condizioni ottimali di vita umana all’interno di un ambiente contenuto, confortevole e pressurizzato, con pareti e soffitto gonfiabili e pavimentazione isolata proprio attraverso il suolo del pianeta Marte.

Le caratteristiche dell’ambiente interno dell’unità abitativa

Bristol Casa Marte ComputerMagazine.it 22 Agosto 2022
Alcune ipotesi progettuali dell’unità abitativa ideate dallo studio Hugh Broughton Architects di Londra – ComputerMagazine.it

L’unità abitativa progettata dallo studio Hugh Broughton Architects è composta da due cuccette per il riposo, un bagno composto da un vano doccia, un lavello ed una toilet, un ambiente dedicato alla coltivazione idroponica di piante ed uno per l’alloggio e la gestione dei sistemi di controllo.

E’ stato pensato come unità modulare, in grado cioè di poter essere espansa includendo moduli addizionali collegati da vani corridoio, in modo da adattarsi anche a necessità abitative che richiedono una maggiore metratura di calpestio ed ambienti destinabili a svariate destinazioni d’uso.

Grande assente: il prezzo. Sicuramente da capogiro perché, a ben pensarci: quanto può valere un metro quadro abitativo su Marte? Considerando, poi, anche il tutte le spese legate al “trasloco”?! Per ora non ci è dato sapere, ma per un assaggio di come ci si può sentire da abitanti marziani, appuntamento quindi da Mercoledì 31 Agosto fino a Domenica 30 Ottobre a Bristol in Inghilterra.

 

? FONTE: www.hdblog.it

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