Libero Mail torna alla normalità, ma il phishing è sempre dietro l’angolo: come riconoscere la truffa?

Libero Mail ha finalmente risolto i suoi problemi, seppur con una certa difficoltà: ecco da cosa dovranno stare attenti gli utenti adesso.

È stata dura, ma alla fine il servizio ha retto ed è riuscito a risolvere la problematica che affliggeva l’intera attività. Si trattava di un pericoloso bug che mandava in tilt i sistemi, e non di un attacco hacker differentemente da quanto si pensava all’inizio. Ciò non toglie, però, che ci possano essere altri dilemmi da affrontare nel corso del tempo, come i casi di phishing ad esempio.

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Libero ritorna a funzionare – Computermagazine.it

In ogni caso Libero Mail, tramite un comunicato ufficiale, ci fa sapere che: “Le caselle Libero e Virgilio Mail sono tutte accessibili. Ad oggi tutte le caselle di posta Libero Mail e Virgilio Mail sono accessibili via webmail. Stiamo gestendo il progressivo reintegro dei messaggi inviati ai nostri utenti nei giorni scorsi, che saranno recapitati progressivamente a seconda del comportamento dei provider di posta che hanno gestito il traffico delle e-mail negli ultimi giorni“. Il ripristino del servizio sembra essere graduale ormai, proprio come la compagnia sperava che succedesse:

Libero Mail torna a funzionare, ma come affronterà i casi di phishing?

Per quanto riguarda l’accesso tramite Libero Mail App e Virgilio Mail App, questo è adesso pienamente disponibile per gli utenti Android, mentre non è ancora completo per gli utenti iOS, i quali possono comunque alternativamente accedere al servizio di posta elettronica tramite webmail, ovvero sui siti libero.it o virgilio.it. Sta proseguendo parallelamente il ritorno al completo funzionamento di tutte le funzionalità, anche considerato il carico di traffico accumulato. La nostra priorità è dal primo giorno quella di tutelare l’integrità dei dati dei nostri utenti“.

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L’attesa è valsa la pena – Computermagazine.it

Tuttavia, nelle FAQ di Libero Mail hanno avuto inizio le domande più frequenti degli utenti, tra cui quella del phishing. Un esempio può essere questa: “Ho ricevuto un SMS “Libero/Virgilio” che mi chiede di confermare/riattivare la casella di posta“. Ovviamente il servizio, rispondendo al commento, ha subito detto questo: “È un SMS di Phishing. Libero/Virgilio non stanno inviando alcun SMS agli utenti. Non cliccare l’SMS e cancellalo!“.

Infine, Libero Mail riferisce un ultimo comunicato per rassicurare la sua clientela: “I tempi sono stati lunghi, ce ne rendiamo conto. Da 25 anni siamo il fornitore mail degli italiani. La nostra priorità sono i nostri utenti, le caselle di posta e i dati in esse contenuti. Per questo abbiamo preferito risolvere in maniera definitiva e stabile il problema derivante dall’installazione di questa nuova tecnologia e non con soluzioni provvisorie dettate dall’urgenza“.

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