Digitale Terrestre, problemi con la visione dei canali? La soluzione potrebbe essere semplice

Se la rete del digitale terrestre non funziona, allora sarà necessario attuare delle contromisure. Quali opzioni potremmo prendere in considerazione?

La visualizzazione delle reti nella nostra televisione non è sempre perfetta contrariamente a come dovrebbe essere, e questo non può fare altro che causare dei problemi molto difficili da sostenere. Gli inesperti, di certo, non saranno in grado di comprendere al volo i problemi di questo genere, e ancor di più coloro che, avendo una certà età, non si sono mai informati sul funzionamento delle TV.

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Non è stato sempre apprezzato – Computermagazine.it

Le varie problematiche di cui stiamo parlando hanno iniziato ad avere luogo con il passaggio al digitale terrestre DVB-T2, situazione che ha portato tanti di noi ad avere difficoltà nel gestire la ricezione dei canali RAI. Un disservizio può essere legato anche al maltempo, non fraintendente, ma se il clima non è sfasato e l’antenna funziona, va da sé pensare che ci sia qualcosa che non quadra.

Canali inesistenti o non visualizzabili? Scoprite le soluzioni migliori

Per sistemare, di solito, sarebbe sufficiente effettuare una rapida ricerca automatica dei canali, utile per regolare le reti cancellate oppure per gestire quelle attuali. A tal proposito bisognerebbe agire in tempo e soprattutto prima che succeda un disastro, e se in caso non funzionasse potremmo pensare di attuare un’altra alternativa: ecco di quale parliamo per l’occasione.

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Avvengono modifiche di continuo – Computermagazine.it

Come seconda opportunità ci sarebbe da fare una semplicissima sintonizzazione manuale dei canali, che ci permette di avere accesso a quest’ultimi con grande facilità. Funziona così: una volta aperto il menù e scelto questa opzione, il televisore o decoder vi chiederà di inserire dei dati per ciascun Mux. Per conoscerli basterebbe dare un’occhiata a qualche tutorial, ma in tal caso non ce ne sarà bisogno.

Il Mux R RAI per Piemonte, Lombardia, Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata è il Ch 30 con una frequenza di 546 Mhz. Per la Valle d’Aosta, Trento, Liguria, Campania e Sardegna è il Ch 43 con una frequenza di 650 Mhz, come anche per Rieti e Arezzo che si ferma a Ch 45 con una frequenza di 666 Mhz.

Infine, ma non meno importante, lo troviamo a Ch 37 con una frequenza di 602 Mhz per Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia. Ricordate anche che il MUX A Rai è disponibile per il Ch 26 alla frequenza di 514 Mhz, mentre il MUX B Rai a Ch 40 con una frequenza di 626 MHz. Seguendo questi suggerimenti, risolveremo sicuramente ogni problema.

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