Portland, il Maine impone il divieto di scanner facciale

Un’iniziativa che impone il divieto di riconoscimento facciale da parte della polizia. Le trasgressioni saranno punite con un risarcimento. 

Scanner facciale
Scanner facciale Photo by Becoming Human

Secondo un consiglio cittadino votato ad Agosto di quest’anno, i cittadini privati non saranno più obbligati ad uno scanner facciale da parte di polizia e agenzie private.
Si tratta di una grande vittoria democratica.

La notizia è stata riportata dal The Bangor Daily News, specificando che i cittadini avranno diritto ad un risarcimento di $1,000 se verranno sottoposti a tale pratica.

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Una legge che durerà cinque anni

Voto
Voto Photo by Glen Carrie on Unsplash

L’iniziativa di Agosto rappresentava il risultato di una votazione preliminare. Il voto di oggi sostituirà definitivamente la precedente ordinanza e non potrà essere revocata da qui a cinque anni. La proposta è arrivata dal distretto del Sud del Maine legati al movimento dei “Democratic Socialists of America” (Socialisti Democratici d’America). In contemporanea, altre proposte sono state avanzate, come i $15 come salario minimo ed un nuovo limite sull’aumento degli affitti.

Queste nuove misure aggiungeranno anche delle penali. In caso di violazione del decreto, i cittadini riceveranno fino ad un minimo di $1,000 di rimborso in tasse civili. Inoltre, tali violazioni rappresenteranno la base per un’eventuale sospensione di un impiegato civile. Mentre, il settore privato della tecnologia usata per tali controlli non avrà ripercussioni.

Portland non è la prima città che rinuncia alla tecnologia in determinati contesti. Sono precedenti i casi di Boston, San Francisco, and Oregon. Nel mese di giugno, i Democratici del Congresso hanno introdotto una legge che vorrebbe approvare un voto simile anche a livello federale.

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