5.500 siti oscurati oscurati fra live streaming e canali Telegram

Truffa online
Truffa online Foto di methodshop da Pixabay

Migliaia di siti online sono stati oscurati nelle ultime ore. Un’operazione su scala internazionale condotta dalla guardia di finanza, in collaborazione con la Polizia, che ha permesso di bloccare una serie di spazi web che violavano il diritto d’autore. Il “ban” ha riguardato ben 19 diversi paesi, compresa l’Italia, e in totale sono stati oscurati più di 5.500 siti illegali che trasmettevano in live streaming eventi a pagamento come ad esempio partite di calcio, cinema, serie tv, nonché canali telegram che appunto pubblicavano i link per fruire di questi contenuti a titolo completamente gratuito, trasmettendo quindi i media in maniera illegale in tutto il mondo. Le forze dell’ordine hanno inoltre effettuato anche dei sequestri per la confisca di più di 10 milioni di euro nei confronti di un’organizzazione criminale. Per abbonarsi a questi servizi i vari utenti pagavano una determinata cifra anche attraverso le criptovalute come i Bitcoin. Inoltre, per quanto riguarda l’Italia, è stato scoperto che 15 di questi soggetti indagati, risultavano percepire il reddito di cittadinanza, un altro reato che va ad aggiungersi ad una lunga sfilza di illeciti.

Siti pirata
Siti pirata

5.500 SITI OSCURATI: NEL WEEKEND ALTRO BAN DELLA GDF

L’oscuramento di stamane giunge a pochi giorni di distanza da un altro blocco ingente di siti, quello di più di 700 spazi web e di 300 piattaforme Iptv bloccati nel weekend dalla Guardia di finanza. Mentre gli utenti che avevano sottoscritto l’abbonamento illegale stavano assistendo alla partita fra Cagliari e Sampdoria, è apparso il messaggio con scritto «Questo servizio di streaming illegale è stato sottoposto a sequestro», con annesso blocco del servizio. L’operazione, in quel caso, era stata portata avanti dal Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche delle Fiamme Gialle coordinata dalla Procura di Napoli, e l’indagine è poi proseguita anche in queste ore, e a breve verranno forniti ulteriori dettagli. Il nostro consiglio, ovviamente, è sempre quello di affidarsi ai siti legali e agli abbonamenti leciti, evitando di cadere in condanne decisamente serie.

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