Xiaomi, problemi per Redmi e Poco a causa di un bootloop

Un recente bug viene reso noto e causa un bootloop per determinati dispositivi. Arrivano lamentale per Xiaomi, Redmi e Poco

Da poco sono iniziate a comparire sul web numerose lamentale relative ad un bug che causa il bootloop di alcuni device. Xiaomi, Redmi e Poco sono i marchi affetti da tale problema che si innesca dopo l’errore “Find Device Closed Unexpectedly” causando il riavvio dei dispositivi. Numerose analisi e ricerche effettuate sono state in grado di  identificare l’origine di tale bug.

Relativo principalmente al suolo indiano, si tratta di un’anomalia causata dall’app Airtel Thanks. Nella fattispecie si esplica in un servizio che permette di gestire e controllare il proprio conto corrente, autorizzarne direttamente i pagamenti ma anche per concedersi la visione di TV e per aggiudicarsi buoni sconto. Il motivo per il quale colpisce in maniera lieve il mercato europeo, è proprio la non grande popolarità dell’app stessa.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Skype, il nuovo aggiornamento porta a 100 i partecipanti alle chiamate

Xiaomi, Redmi e Poco, il bug che causa bootloop

Xiaomi
Xiaomi Photo by Imperio Tech

Come si evince, perciò, tale problematica non affligge il mercato in Europa solo perché non è molo conosciuta come app non certo perché immune al bug. Dopo il tweak all’interno dell’app che ne ha sistemato le funzionalità, le cose si sono stabilizzate. I modelli che hanno subito il bootloop sono stati:

  • Redmi K20 Pro
  • Redmi Note 8 Pro
  • Redmi 9
  • POCO F1
  • POCO M2 Pro
  • POCO X2
  • POCO X3
  • Xiaomi Mi 10T Pro

Quest’ultima ha confermato il lancio di un aggiornamento atto ad estirpare radicalmente il bug. La data destinata all’update è prevista per la prossima settimana. Nel caso in cui si dovesse venir colpiti da tale problematica, la soluzione risiede nella semplice disinstallazione dell’app stessa.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Huawei seleziona nuovi recensori per i suoi smartphone con il programma “Try and Stay”

Impostazioni privacy