Una galassia come muore? Per la prima volta l’evento è stato immortalato

La prima foto di una galassia morta (Foto Huffington Post)

Per la prima volta è stata catturata una galassia mentre muore, e a capo del team che l’ha fotografata vi è la ricercatrice italiana Annagrazia Puglisi del Durham University’s Centre for Extragalactic Astronomy. Quando una galassia sta per morire inizia ad espellere i gas che si trovano al suo interno, per una quantità pari a 10.000 volte quello che fa il Sole in un intero anno. Una quantità enorme che permette di spegnere la stella in soli… dieci milioni di anni, pochi però se paragonati alla vita media di una galassia. “Questa è la prima volta – racconta Annagrazia Puglisi come riporta l’Huffington Post – che abbiamo osservato una galassia nell’età tipica della formazione di nuove stelle che sta per morire a causa dell’espulsione di una elevata quantità di gas”. Un evento, quello della morte della galassia, dovuto a seguito di uno scontro fra due galassie, che si sono poi fuse e hanno formato la stella ID2299.

Una galassia (Foto d-art.it)

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COME MUORE UNA GALASSIA? “ELETTRIZZATA DA QUESTA SCOPERTA”

Di solito è complicato vedere questo evento, in quanto la coda che si crea risulta essere poco luminosa, ma il team di ricercatori di cui sopra è riuscito nell’impresa: “Il nostro studio – spiega Emanuele Daddi, ricercatore dei francesi del CEA-Saclay – suggerisce che l’espulsione di gas è dovuta alla collisione di due galassie e che venti e coda mareale sembrano molto simili” e “questo ci porta a rivedere la nostra comprensione di come le galassie muoiono”. “Questa galassia – ha aggiunto Daddi – è testimone di un evento molto estremo. E’ stato probabilmente catturato durante una fase importante dell’evoluzione delle galassie che avviene in un tempo molto breve. Abbiamo osservato più di 100 galassie con ALMA prima di trovarlo!”. Ovviamente estasiata anche Annagrazia Puglisi, che ha spiegato: “Ero elettrizzata dalla scoperta di questa galassia eccezionale! Non vedevo l’ora di imparare di più su questi strani oggetti perché ero convinta che ci fosse una lezione importante da imparare su come le galassie lontane evolvono”. Grazie a questo studio sarà forse possibile scoprire che altre galassie sono morte nello stesso modo di quella immortalata.

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