Le maschere ultra realistiche di Okawara: indossare la faccia di un altro

Le maschere di Okawara (Foto NY Post)
Maschere realistiche di Okawara (Foto NY Post)

Le maschere iper realistiche di Shuhei Okawara sono l’ultima stravagante moda del Giappone. Si tratta di maschere che se indossate sembrano volti reali da quanto siano dettagliate. Chi volesse acquistarle dovrà recarsi di preciso nella capitale, Tokyo, presso il negozio Kamenya Omote, specializzato appunto nella vendita di maschere. “Come spesso accade con i clienti del mio negozio – ha fatto sapere il signor Okawara parlando con l’agenzia Reuters – non ci sono così tante persone che acquistano (maschere per il viso) per scopi specifici. La maggior parte le vede come opere d’arte”. E ancora: “I negozi di maschere a Venezia probabilmente non comprano o vendono volti. Ma è qualcosa che probabilmente accadrà nelle storie fantasy”. In poche parole non si acquista una maschera ma una vera e propria faccia, e di conseguenza qualcuno potrebbe uscire di casa con il volto di un’altra persona. Queste maschere utilizzano la tecnica della stampa in 3D del volto di una persona reale e per acquistarle bisogna mettere in preventivo una cifra pari a 390 dollari, non proprio alla portata di tutti, ma il risultato è, come detto sopra, ultra realistico.

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MASCHERE DI OKAWARA: IN ARRIVO ANCHE VOLTI STRANIERI

Il processo funziona così: la persona che “dona” il proprio viso riceve la scansione della propria faccia, che viene poi inserito in un programma, stampata in 3D, e quindi diventa “reale”. Non è ben chiaro di quale materiale siano prodotte (non di silicone), mentre si sa che il progetto è iniziato ad ottobre dell’anno scorso, 2020. Obiettivo di Okawara, aggiungere alla sua collezione di maschere anche volti stranieri, non soltanto di persone nate in Giappone, di modo da permettere un ulteriore grado di “trasformismo”. Ovviamente alcuni potranno trovare inquietanti queste maschere molto realistiche, ma il Giappone è di fatto una nazione “a se stante”, dove quello che per noi può risultare stravagante per loro è normalità, e viceversa. Vedremo se arriveranno anche in occidente o meno.

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