DuckDuckGo, il motore di ricerca che sfida Google e punta tutto sulla privacy

DuckDuckGo sfida Google, e lo fa puntando tutte le sue risorse ed attenzioni sulla questione relativa alla privacy degli utenti. 

DuckDuckGo
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Diciamolo, esistono valide alternative a Google ma, vuoi per pigrizia, vuoi perché “siamo abituati così“, Big G continua a primeggiare nelle classifiche dei motori di ricerca più utilizzati. Oggi vogliamo però portarvi all’attenzione di una – delle tante! – alternative, DuckDuckGo. E lo facciamo approfittando di un record storico che lo stesso motore di ricerca ha infranto: il superamento delle 100 milioni di query in un singolo giorno.

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Una crescita costante che ha portato DuckDuckGo a raggiungere un buon numero di utilizzatori e iniziare ad imporsi – timidamente – come vera alternativa a Google. Da Big G mutua il semplice funzionamento nonché scopo: cercare cose su internet. Per tutto il resto, il motore di ricerca dell’oca vuole discostarsi in modo netto e preciso, puntando dritto verso la direzione di tutela della privacy degli utenti.

Oggi sono 2 miliardi le ricerche effettuate, in un intero mese, su DuckDuckGo. Certo, i 5 miliardi di Google sono ancora lontani e – forse – irraggiungibili, ma si tratta comunque di una cifra ragguardevole che non può non catalizzare l’attenzione dei più curiosi. E i numeri denotano un altro interessante dato: gli utenti vogliono un’alternativa a Big G. Il motivo potrebbe essere tutto nel trattamento dei propri dati e della propria privacy, che ha visto Google protagonista in negativo su più livelli.

Ed è qui che DuckDuckGo entra in gioco, ponendo la massima attenzione a tutela della privacy di chi utilizza il suo motore di ricerca. Assenza totale di tracciamento dei dati e degli indirizzi IP, nessuna profilazione e dati personali che rimangono all’utente. Si tratta solo di alcuni degli aspetti fondamentali su cui si basa la mission di DuckDuckGo. A completamento del pacchetto di “non tracciabilità”, l’assenza totale di pubblicità mirata basata sulla propria attività nel web. Tutti aspetti che fanno del motore di ricerca dell’oca una mosca bianca nel mondo di internet.

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Un anonimato che resta costante e che non permetterà ai siti, qualora utilizzassimo il motore di ricerca per navigare, di sapere chi siamo, perché siamo lì e come ci siamo arrivati. Un lusso, nel 2021, che non ci si può far sfuggire.

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