Chrome, rimossa un’estensione mascherata da Google Home

Avrebbe ingannato migliaia di utenti spacciandosi per l’estensione ufficiale per Chrome di Google Home e promettendo di offrire le medesime funzionalità di configurazione e gestione della rete di dispositivi intelligenti supportati.

Google Home e Google home mini
Google Home e Google home mini (Photo by BENCE BOROS on Unsplash)

Da quando Google ha introdotto il suo speaker Google Home mini nelle abitazioni nel 2017 è riuscita a portare a un grado di interazione elevatissimo con l’utente quello che sarebbe diventato il primo di una serie di oggetti “must” orientati alla domotica.

Guidato attraverso l’applicazione Google Home (disponibile per Android e iOS), il punto di riferimento della nostra rete, l’apparato permette di compiere un elevato numero di azioni automatizzate (spegnere o accendere una luce con un comando vocale, per esempio, con l’ausilio dell’app Google Home Assistant) coordinando tutte le possibilità offerte dai prodotti collegati alla rete Wi-Fi domestica.

Insomma, tanto la fase di configurazione iniziale, quanto poi quella gestionale dei device intelligenti trovano un ruolo centrale nell’ app Google Home, vero cuore pulsante software della domotica made in Mountain View.

Proprio la sua popolarità ma soprattutto l’assenza di Google Home in versione web/desktop, fruibile cioè da PC o Mac, avrebbero spinto migliaia di persone – da quanto riportato dal sito Android Police – a scaricarne una versione “fake” recentemente apparsa nello store di Chrome sotto forma di estensione per il popolare browser.

La falsa estensione Google Home presente nel Chrome Store

Logo Google Home
Logo Google Home (fonte foto: play.google.com)

Dalle informazioni riportate su Android Police, la falsa estensione veniva promossa nello store dedicato al browser di Google come “Google Home App per PC, promettendo tutte le funzionalità dell’omonima edizione per smartphone.

Utilizzando il logo ufficiale e una serie di screenshot rubati dalla versione legittima dell’applicazione nel PlayStore per ingannare gli utenti ignari, l’estensione si limitava a reindirizzare la navigazione su un sito web improvvisato ad arte su cui erano date indicazioni per attivare il software.

LEGGI ANCHE >>> Brave sfida Google: ecco il motore di ricerca “privacy first”

In realtà la procedura non attivava un bel nulla. Se non costringere il malcapitato ad installare l’emulatore Android Bluestacks.

Sulla pagina dell’estensione, ora rimossa dallo store, i dati indicavano che circa 10 mila utenti avrebbero scaricato l’estensione. Eloquenti il punteggio valutativo di 1,9 assegnato all’estensione e le tre recensioni su quattro che segnalavano il software come scam.

POTREBBE INTERESSARTI >>> Google Home: quante novità! Ecco la nuova interfaccia (foto)

In attesa che Google rilasci una versione ad hoc su web di Google Home, è forse meglio stare in campana e verificare puntualmente l’attendibilità e la provenienza dei software distribuiti.

Impostazioni privacy