Banconote: le 5.000 lire possono renderti ricco

Come tutte le banconote del vecchio conio, ossia le lire, anche le 5.000 lire posso renderti ricco. Dipende dall’anno in cui sono state messe in circolazione.

Banconota da 5.000 lire (Adobe Stock)
Banconota da 5.000 lire (Adobe Stock)

Quelle più rare sono le banconote da 5.000 lire coniate nel 1968, stampate su carta bianca, insieme a quelle della serie W63 del 1970, le XA A del 1981, la serie XA B del 1983, la serie XA D del 1984 e la serie XA D del 1985, la serie XA A del 1988.

Banconote, le 5.000 lire R5 sono le più rare

Le 5.000 lire Colombo (Adobe Stock)
Le 5.000 lire Colombo (Adobe Stock)

Tra le banconote più rare ci sono quelle classificate R5. Tra tutti gli esemplari stampati, prodotti nel 1969, ne esistono pochissimi pezzi oggi e sono della serie W62, e portano la firma di Carli e Pacini.

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Anche le banconote da 5.000 lire del 1966 sono molto rare. Ne sono stati stampati 4.860.000 esemplari, dalla serie W1 alla serie W49. Se in condizioni Fior di Stampa oggi valgono intorno a 1.000 euro. Quotazione che scende intorno ai 400 euro se si trovano in condizione di Spendente. Una banconota davvero interessante viene quotata sui 100 euro anche quando presenta segni di usura nonostante risulti perfettamente leggibile.

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La prima versione della banconota da 5.000 lire con Cristoforo Colombo ha nel retro una sola caravella. Queste banconote, solo la prima serie, sono state emesse dal 1964 al 1971. La seconda serie, invece, nel retro vede la presenza di tre caravelle.

Tra le banconote molto rare troviamo le 5.000 lire del 1969, con la serie che va da W53 a W61. Il  loro valore si aggira intorno ai 1.000 euro. Anche quelle del 1970, come dicevamo le Colombo con una sola caravella, possono valere anche 1.300 euro.

Meno rare invece quelle del 1964, dal momento che ne sono state prodotte 120 milioni di copie, ma sono quotate mediamente.

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