Amazon dichiara guerra alla contraffazione: eliminati oltre 2 milioni di prodotti falsificati

Amazon dichiara guerra alla contraffazione. Il colosso eCommerce scende in campo per combattere contro i prodotti falsi e gli annunci fuorvianti presenti sul suo sito.

Amazon dichiara guerra alla contraffazione
Jeff Bezos, CEO di Amazon (foto chiefexecutive.com)

Il colosso degli eCommerce nonché gioiello di Jeff Bezos usa il pugno duro contro la contraffazione e gli oggetti falsi. A rivelarlo la stessa azienda, che ha diramato i numeri di quella che possiamo definire come una vera e propria guerra.

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Amazon dichiara guerra alla contraffazione
Amazon Trucks (Adobe Stock)

I numeri sono spaventosi e fanno capire quanto, anche nei siti più “sicuri” come lo stesso Amazon, è bene stare sempre allerta e analizzare ogni possibile venditore di merce. 10 miliardi di annunci falsi e oltre 2 milioni di prodotti contraffatti ritirati e disintegrati dal colosso. Un quantitativo di merce impressionante, ma giustificato dall’altrettanto enorme volume di vendite che lo store online più famoso al mondo genera.

Ancora una volta l’imputato principale è il COVID-19 che, nel 2020, ha fatto aumentare considerevolmente i tentativi di truffa e vendita di prodotti contraffatti. Per questo motivo Amazon è scesa in campo intensificando ulteriormente i controlli e… i dati sono quelli riportati. 700 milioni di dollari è quanto ha investito Amazon per intensificare i controlli e, a quanto pare, la cifra non è andata del tutto buttata.

Insieme ai prodotti falsi e contraffatti, l’eCommerce è sceso in campo con il pugno duro per combattere un altro dilagante fenomeno: quello delle recensioni positive false. Il prossimo step è dunque mettere definitivamente fine alla modalità con cui molti venditori si creano una reputazione falsata sullo store. Con la promessa di un rimborso PayPal conseguente all’acquisto di un prodotto, i venditori si sono così costruiti – o meglio… comprati! – una falsa nomea sull’eCommerce.

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Tra i più recenti il caso Aukey, scomparso da Amazon nelle ultime ore presumibilmente per questo motivo. Tuttavia, ha fatto sapere Amazon, non si tratta di un ban definitivo. I venditori potranno essere reintegrati sulle sue pagine qualora dimostrassero di aver posto fine alle pratiche di compravendita di recensioni.

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