Internet satellitare: anche Boeing avrà una sua rete come SpaceX e Amazon Kuiper

Via libera dalla Federal Communications Commission per Boeing, che potrà portare avanti il suo progetto di creare una fitta rete di satelliti orbitali. L’agenzia governativa statunitense che regola le comunicazioni, infatti, ha decretato che la compagnia potrà impegnarsi nelle stesse attività di grandi aziende con SpaceX, che ha in orbita la sua rete di satelliti chiamata Starlink, e Amazon con Kuiper.

Boeing, dagli aeroplani ai satelliti - MeteoWeek.com
Boeing, dagli aeroplani ai satelliti – MeteoWeek.com

Boeing lancerà in totale 147 satelliti: 132 si fermeranno a un’altitudine di 1.056 kilometri, quindi nella zona bassa dell’atmosfera terrestre, mentre gli altri 15 saranno lanciati più in alti, tra i 27.000 e i 44.000 kilometri di altitudine, quindi fuori dall’orbita geostazionaria.

Questi satelliti, dislocati a diverse altitudini, nelle intenzioni dell’azienda dovrebbero assicurare una connessione internet molto veloce a tutti gli utenti che ne faranno utilizzo, con costi contenuti ma con una altissima efficienza.

Boeing, pro e contro della sua V-Band

Banda ultra larga - MeteoWeek.com
Banda ultra larga – MeteoWeek.com

L’industria aeronautica Boeing, fondata a Seattle nel 1916, produce da sempre velivoli per uso civile e militare. E’ il secondo costruttore al mondo nel ramo dell’aviazione civile ed è anche il secondo maggior appaltatore del governo statunitense.

In relazione al progetto di offrire un servizio di internet veloce, il primo Paese che ne potrà usufruire sono proprio gli Stati Uniti, che saranno seguiti da Porto Rico e Isole Vergini: questi tre territori saranno gli unici a essere serviti nel periodo necessario a lanciare in orbita la rete di satelliti, mentre una volta completata la costellazione l’offerta sarà estesa su scala globale.

Il sistema di connessione internet satellitare studiato da Boeing utilizzerà una gamma di frequenze denominata V-Band. Si tratta di una gamma di frequenza più alta di quella che al momento è in dotazione a Starlink e che in futuro sarà utilizzata da Kuiper. Tra i suoi pro, il fatto che è potenzialmente più rapida nel trasferimento di file, ma dovrà superare un numero più alto di interferenze quando si tratta di superare e attraversare ostacoli solidi.

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Ci sono voluti 4 anni prima che la FCC desse l’ok a Boeing per portare avanti il suo progetto. L’azienda aveva infatti provato già a farlo passare nel 2017, ma solo adesso ha ricevuto il placet della commissione. Ora però ha solo 6 anni di tempo per lanciare tutti i satelliti in orbita e 9 anni per fare in modo che il network funzioni al 100%.

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Nonostante le “proteste” dei suoi competitor, convinti che la rete dei satelliti avrebbe creato delle interferenze, la FCC non ha ritenuto che il problema fosse reale e ha dato il via a Boeing per la creazione di questa rete di satelliti per la connessione internet veloce satellitare.

 

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