Chrome: ecco l’update che porta nuove funzioni, ma sopratutto aumenta le prestazioni

Chrome 85 lo ricorderemo come la versione del browser di Google in grado di aumentarne le prestazioni. Vediamo insieme tutte le novità di questo ricco e interessante update.

Chrome: ecco l'update che porta nuove funzioni - 13122021 www.computermagazine.it
Chrome: ecco l’update che porta nuove funzioni – 13122021 www.computermagazine.it

Se c’è un software che ogni giorno utilizziamo, quello è indubbiamente il browser internet. Da Safari ad Opera, passando per Edge a Firefox. Tra i più utilizzati al mondo come non citare Chrome, il browser di Google che oggi è al centro della scena grazie al nuovissimo update che lo vede protagonista. Parliamo della versione 85 che, stando a quanto dichiarato da Big G, porterà con sé non solo nuove funzioni, ma migliori prestazioni.

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Chrome: con la versione 85 diventa più affidabile, veloce e leggero

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Chrome: ecco l’update che porta nuove funzioni – 13122021 www.computermagazine.it

La grande novità riguarda le prestazioni e la capacità del browser di riconoscere velocemente e in modo efficace le occlusioni. Questo si traduce in una migliore performance dell’applicazione. Come spiegato da Google e dai suoi esperti, in seguito ad alcuni test con la nuova versione 85 del browser, Chrome è ora in grado di trattare le finestre nascoste come processi secondari, migliorando di conseguenza le prestazioni. Ridotto quindi il consumo di risorse e migliorata di conseguenza l’esperienza di utilizzo del browser.

Aumenta anche la velocità di caricamento delle pagine – si parla di addirittura il 25% in meno rispetto al passato e alle versioni precedenti. Lo sviluppo di questa funzione ha impegnato gli addetti ai lavori della Silicon Valley per ben tre anni. Tra i difetti che spesso e volentieri vengono appioppati a Chrome vi è il dispendio esagerato di energie, nonché uni utilizzo sconsiderato della GPU. Questa nuova funzione ridurrà l’utilizzo della memoria del 3%, andando così ad intaccare meno sulle prestazioni del sistema. Viene inoltre diminuita la probabilità di arresti anomali – che scende del 4,5% – causati dal rendering delle pagine.

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Da un lato Microsoft, con l’ottimo lavoro che sta portando avanti su Microsoft Edge, costringe Google a correre ai ripari con nuove funzioni volte a migliorare l’esperienza di utilizzo del suo browser. Non è dunque più tempo di dormire sugli allori per Big G che, dopo anni di strapotere e dominio incontrastato nel panorama dei browser, vede ora all’orizzonte un rivale degno della sua nomea. E l’arrivo di aggiornamenti e nuove funzionalità può essere un punto cruciale nell’eterna lotta al browser preferito dall’utenza.

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