I “danni” del 5G: ora anche Airbus e Boeing lanciano un allarme di possibile pericolo

Il segnale 5G, la velocità di trasmissioni dati mobile, continua ad essere al centro dell’attenzione e quindi delle polemiche. Dopo le numerose accuse rivolte a queste frequenze negli ultimi anni, ora anche la Boeing e l’Airbus, le due principali aziende produttrici di aerei al mondo, alzano la voce.

Boeng e Airbus contro 5g, 30/12/2021 - Computermagazine.it
Boeng e Airbus contro 5g, 30/12/2021 – Computermagazine.it

E’ stata infatti inviata una lettera da entrambi al Segretario dei Trasporti statunitense, Pete Buttigieg, in cui viene manifestato il timore nei confronti del sistema 5G, che, a loro modo di vedere, rischierebbe di interferire sui sistemi di navigazione degli aeroplani di linea, in particolare con i radar utili per l’altimetro, con tutti i possibili pericoli che ne possono derivare.

Boeng e Airbus contro 5g, 30/12/2021 - Computermagazine.it
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BOEING E AIRBUS SI OPPONGONO ALLE FREQUENZE 5G: ECCO COSA STA ACCADENDO

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La FAA, Federal Aviation Administration, l’agenzia degli Stati Uniti che gestisce appunto l’aviazione d’oltre oceano, ha sempre replicato a tali “accuse”, spiegando che sulla frequenza di trasmissione utilizzata dagli aerei e dalle torri di controllo degli aeroporti, non si sono mai verificati dei contrattempi. La lettera di Boeing e Airbus, potrebbe in realtà nascondere un interesse economico, in quanto, le due aziende fanno notare che con l’avvento del 5G, sarebbero necessari maggiori controlli e possibili complicazioni, che farebbero lievitare i costi. Le due aziende, nella missiva, hanno spiegato che attualmente stanno lavorando “con altri attori del settore aeronautico negli Stati Uniti, per comprendere le potenziali interferenze del 5G con i radioaltimetri”. E Boeing ha poi aggiunto: “Stiamo collaborando con le autorità aeronautiche, i leader di governo, le compagnie aeree e i gruppi industriali per garantire la continua sicurezza operativa degli aeromobili in tutto il sistema aereo mondiale”.

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La Airlines for America, lobby storica dell’aviazione a stelle e strisce, ha ipotizzato che se i nuovi regolamenti della FAA per gestire le frequenze fossero entrati in vigore nel 2019, ben 345mila voli sarebbero stati ritardati o cancellati, con l’aggiunta di altri 5.400 voli cargo. Come scrive Indipendente.online, la Casa Bianca sembrerebbe quindi trovarsi fra l’incudine e il martello, con da una parte i giganti dell’aviazione e le loro lobby, che puntano a posticipare l’avvio dei servizi 5G di AT&T e Verizon (previsti per il 5 gennaio), e dall’altra l’alto costo conseguente il ritardare una risorsa molto importante per l’intera economia degli Stati Uniti. AT&T e Verizon hanno messo in campo ben 80 miliardi di dollari per modificare le frequenze in 5G, e secondo il Boston Consulting Group, eventuali ritardi potrebbero pesare ben 50 miliardi di dollari sulle previsioni di crescita del Paese. Staremo a vedere nei prossimi tempi come finirà questa ennesima battaglia sul 5G.

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