Bitcoin sta raggiungendo la sua ora più buia? Spaventoso tonfo da 130 miliardi di dollari

Una settimana da incubo per le criptovalute. Bitcoin ed Ether stanno continuando a crollare in borsa, a causa principalmente di una politica monetaria più restrittiva da parte della Federal Reserve, che si sta preparando a tassi di interesse più elevati.

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Tonfo per i Bitcoin – Adobe Stock

Da sei giorni si sussegue il forte calo. Lunedì scorso bitcoin è sceso a 32.982,11 dollari, il punto più basso da luglio secondo Coin Metrics. La criptovaluta più grande per capitalizzazione di mercato ha avuto un sussulto ed è aumentata del 5,6% nel trading pomeridiano, scambiata a 37.183,25 dollari. Un fuoco di paglia.

Così come Ether, che ha ceduto cede il 7,6% (con il 6,6 dei bitcoin) a 2.201 dollari, anch’esso ai minimi storici da luglio. L’ultima volta era aumentato dell′1,1% a 2.444,85 dollari. Bitcoin ed Ether sono ora, rispettivamente, al 45% e al 49% in meno rispetto ai loro massimi storici.

Bitcoin ed Ether in forte calo: bruciati centinaia di miliardi

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Anche Ethereum ha subito un fortissimo calo – Adobe Stock

Le criptovalute si sono mosse di pari passo con le azioni, che hanno continuato a scendere dall’inizio dell’anno e sono appena uscite dalla loro peggiore settimana, una situazione che non accadeva da marzo 2020. Gli investitori hanno venduto asset di rischio come i titoli tecnologici, mentre si preparavano a una politica monetaria più restrittiva da parte della Federal Reserve.

È possibile che le preoccupazioni macroeconomiche, come la risposta della Fed ai tassi di inflazione, abbiano facilitato una maggiore attività di riduzione del rischio in generale”. E’ l’analisi di Juthica Chou alla CNBC.

Il recente calo dei prezzi – spiega la responsabile responsabile del trading di opzioni OTC presso Kraken – insieme all’elevata volatilità, potrebbe portare a ulteriori vendite poiché i partecipanti cercano di ridurre il rischio”.

Altri notizie non certo idilliache sulle cryptovalute (Bitcoin ed Ether in particolare) arrivano dagli investitori, che starebbero anche valutando l’impatto di un’ulteriore regolamentazione sul mercato delle criptovalute. La scorsa settimana, per esempio, la banca centrale russa ha proposto di vietare l’uso e il mining di criptovalute. Come accade in Cina.

Dato l’attuale sentimento del mercato, è probabile che bitcoin potrebbe scendere fra i trentamila e i 32mila nel breve periodo, secondo Vijay Ayyar, vicepresidente per lo sviluppo aziendale e l’espansione internazionale di Luno.

Se la resilienza della criptovaluta rimarrà sopra i 30mila, potrebbe formarsi una base standard, prima che il mercato salga. Tuttavia, potrebbe volerci del tempo prima che il mercato diventi rialzista, vista la totale mancanza di fiducia.

Diversi altri analisti hanno affermato di vedere i bitcoin a 30mila come il prossimo livello di supporto per la criptovaluta. Tuttavia, l’analista John Roque di 22V Research ha affermato che il bitcoin potrebbe scendere ulteriormente. La certezza, finora, è che il mercato delle criptovalute ha bruciato 130 miliardi di dollari di valore nelle ultime 24 ore, con il Bitcoin ed Ether in forte calo.

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