Molestie sessuali nel Metaverso, traumi nella realtà: la terrificante esperienza di una donna assalita dal gruppo

Il Metaverso non inizia bene. 3 avatar maschili hanno infatti palpeggiato e molestato l’avatar di una madre inglese di 4 figli nel mondo virtuale. “Un buon feedback per migliorare la sicurezza” ha commentato il vicepresidente di Horizon, lasciando tutti di stucco per la frase fuori luogo. 

Il Metaverso non è così tranquillo – Computermagazine.it

Mark Zuckerberg lavora da dicembre 2020, sul Metaverso, una realtà virtuale senza precedenti. Un primo prodotto è stato reso disponibile e si chiama Horizon worlds. Il programma  promette un’esperienza che vi immerge in qualcosa che va al di la della realtà virtuale per come la conosciamo ora, così abbozzata e non completa. Per testarlo e cominciare a rilasciarlo, sono state invitate alcune persone a ‘fare esperienza’ di questa piattaforma, a provarla per la prima volta e a rilasciare le loro dichiarazioni ai team d’esperti. Ed è accaduto qualcosa di sconvolgente, che già le donne (e anche gli uomini) devono subire nella realtà per colpa di persone che, molto spesso, si sentono in dovere di fare come vogliono e seguire istinti preistorici. Una donna inglese tra i partecipanti ai test di Horizon ha denunciato di essere stata molestata. Per intenderci, il suo avatar. Ma è proprio su questo punto che la materia è angosciante, ed è qui che il discorso deve prendere un’altra piega.

Il racconto agghiacciante della donna

La donna, Nina Jane Patel, è una mamma inglese di 4 figli che lavora come  sviluppatrice del Metaverso e per questo ha partecipato ai primi test di questo mondo alternativo, anche per testare in prima persona il suo lavoro. Le cose sono andate malissimo da subito:

“Ero entrata da appena 60 secondi e sono stata aggredita verbalmente e sessualmente da 3 o 4 avatar con voci maschili. Di fatto è stato uno stupro di gruppo del mio avatar, hanno anche fatto delle foto. Mentre tentavo di scappare, mi hanno urlato: ‘non fingere che non ti piaccia’”. The New York Post

Il racconto agghiacciante della donna – Computermagazine.it

Nascono infinite domande dopo questo racconto. Cosa succede se qualcuno viene molestato e stuprato nel Metaverso? E’ punibile? E’ da considerarsi finzione o realtà. Vivek Sharma, il vicepresidente di Horizon worlds, ha dichiarato sul caso della signora Patel:

“E’ stato un incidente assolutamente sfortunato. Questo per noi è un buon feedback perché vogliamo che la modalità Safe Zone sia più facile da trovare.” The Verge

La Safe Zone

Quello che nella realtà è un evento al di fuori del concepibile, nel virtuale diventa un buon feedback a sentire le parole di chi sta dietro a tutta l’organizzazione . Ecco perchè stanno lavorando per progettare meglio la Safe Zone ed evitare queste situazioni. Cos’è? È un tasto attraverso il quale l’utente può mettersi in salvo dai pericoli e da tutto ciò che gli è sgradito nel metaverso, come ad esempio sti 3 babbei che hanno pensato bene di traumatizzare una donna. Ma davvero, nel Metaverso, non c’è altro modo per evitare questi episodi?

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