L’elettrico va di moda nella parte urbana e ora arriva sul quadriciclo

I mezzi elettrici stanno prendendo sempre più piede nelle nostre città. Con una maggiore sensibilità verso l’ambiente, le persone stanno iniziando sempre di più a muoversi senza inquinare, e così che monopattini, ma anche biciclette e auto ibride o comunque che si ricaricano con la corrente, si stanno diffondendo sempre di più.

Mole Urbana, 13/2/2022 - Computermagazine.it
Mole Urbana, 13/2/2022 – Computermagazine.it

L’ultimo mezzo ad entrare in questo mercato è il quadriciclo. In circolazione vi sono alcuni modelli come ad esempio la Citroen Ami o la Silence S04, e a questi si sta accodando anche il designer ed imprenditore piemontese Umberto Palermo. Due anni fa, nel 2020, aveva presentato la sua Mole Urbana, un nome che si ispira chiaramente alla Mole Antoneliana, simbolo indiscusso di Torino, con l’aggiunta di Urbana, che sta per città. Si tratta appunto di un quadriciclo elettrico dal design molto particolare, ispirato quasi alle auto che vediamo spesso e volentieri nei cartoni animati, o comunque molto “giocoso” e divertente.

ECCO MOLE URBANA, IL QUADRICICLO ELETTRICO TUTTO ITALIANO

Il progetto, in questi 24 mesi, è proseguito ed è entrato nella fase pre-finale, quello della produzione, precisamente dei primi 50 prototipi. I veicoli verranno realizzati all’interno della fabbrica ex Bluetc di Rivoli, in provincia di Torino, e l’imprenditore è al lavoro con il Mise, il ministero dello sviluppo economico, nonché con i commissari della stessa Blutec, per acquistarne le attività: “Il dialogo con i commissari Blutec – ha fatto sapere lo stesso Umberto Palermo – va avanti, auspichiamo che si chiuda entro metà marzo. Subito dopo annunceremo in una conferenza stampa i dettagli del piano industriale. Se l’esito del negoziato con il Mise non sarà positivo andremo avanti comunque”. Al progetto stanno lavorando 15 persone, ma se tutto andrà come previsto, per l’anno che verrà il personale potrebbe salire di numero, arrivando fino a 70, soprattutto se le vendite del quadriciclo dovessero essere positive.

I primi prototipi, invece, usciranno dalla fabbrica entro il mese di giugno, e verranno utilizzati per effettuare tutti i vari test i collaudi del caso, di modo da poter ottenere l’omologazione su strada. Dopo di che avverrà la produzione in serie, che dovrebbe partire, se la tabella di marcia dovesse essere rispettata, entro la fine di quest’anno. I prezzi non sono ancora stati ufficializzati, ma si parla di una cifra comunque non proprio economica, compresa fra i 14 e i 18mila euro. Ma del resto Umberto Palermo, l’imprenditore a capo del progetto, ha già investito circa un milione di euro nell’attività, e per proseguire la produzione ne serviranno altri tre. L’obiettivo è quello di arrivare a produrre fino a 5.000 pezzi per il terzo anno di produzione, numero che potrebbe poi raddoppiare se dovessero chiudersi degli accordi, attualmente in corso, con le aziende di delivery.

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