Nuove frontiere: da Pechino la Smart Home di legno e senza batterie

Dalla Cina arriva un nuovo concetto di housing; il suo obiettivo è coniugare rispetto ambientale, economicità e soprattutto la produzione automatica di energia, con un sistema all’avanguardia capace di rendere l’abitazione energeticamente indipendente.

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La Smart Home cinese è un progetto potenzialmente rivoluzionario – ComputerMagazine.it

 

La nuova frontiera dell’energie è la triboelettrica; i ricercatori dell’Istituto di Nanoenergia di Pechino infatti hanno sviluppato dei sensori che renderanno possibile la produzione di energia senza bisogno di batterie per la Smart Home in Legno. La triboelettrica consente di creare energia tramite il calpestio sul pavimento o la pressione di pulsanti che saranno trasferiti via wireless.

Il tutto è reso possibile dallo sfruttamento della proprietà del rame di produrre energia quando viene sfregato; il pavimento infatti è ricoperto di rame che, nel calpestio, viene a contatto con uno strato simile; si genera quindi una carica elettrica che viene utilizzata per emettere un segnale.

Un’applicazione di questa tecnologia consiste nell’evitare di utilizzare dispositivi come ad esempio i telecomandi; i sensori della casa infatti potranno essere utilizzati per qualsiasi funzione, ottenendo una sorta di domotica integrata, funzionante con un semplicissimo principio di fisica.

Un’altra funzionalità con principi simili ma con una differente applicazione è quella dello “smart lock“; difatti lo stesso principio degli interruttori può trovare un’applicazione nella sicurezza. Si potrà infatti accedere alla casa o sbloccare qualsiasi altra funzionalità semplicemente tramite l’inserimento di codici che non necessiteranno di alcun device o alcuna connessione, ma semplicemente inserendoli in tastiere apposite.

Inoltre il principio della triboelettricità potrà trovare applicazione nella personalizzazione nell’utilizzo delle luci o dei sistemi di riscaldamento, che potranno essere attivati senza il bisogno di inserire programmazioni, ma semplicemente con l’uso del corpo e con la presenza fisica.

Una nuova forma di domotica, più semplice

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La Smart Home utilizza le proprietà del rame per produrre energia – ComputerMagazine.it

La personalizzazione dei sistemi interni alla casa sarà nei fatti una vera e propria forma di domotica, che renderà possibile utilizzare tutti i sistemi interni senza apparecchiature o connessioni internet. Infatti anche solo appoggiare i piedi sul pavimento di una stanza genererà un segnale che comunicherà al sistema di accendere l’illuminazione.

Senza dubbio però uno degli sviluppi in assoluto più interessanti di questa tecnologia sarà quella della produzione di energia economica, a basso impatto ambientale e senza il bisogno di infrastrutture. Infatti la stessa energia che servirà per l’abitazione, potrà essere utilizzata ad esempio per ricaricare i nostri device tecnologici.

Inoltre una tecnologia così efficace ma semplice potrebbe avere importantissime ripercussioni economiche per quanto riguarda il costo della casa; non essendo necessari infatti costosi impianti, la smart home potrebbe essere distribuita ad un prezzo veramente accessibile, risolvendo in molte situazioni le difficoltà abitative.

Senza contare che il materiale di costruzione è il legno; questo significa che questa invenzione coniugherebbe una grande facilità di costruzione ed economicità con l’utilizzo del materiale naturale e rinnovabile per eccellenza.

 

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