Registrare+le+chiamate+ora+sar%C3%A0+pi%C3%B9+complesso%3A+Android+mette+un+freno
computermagazineit
/2022/04/23/registrare-le-chiamate-ora-sara-piu-complesso-android-mette-un-freno/amp/
Smartphone & Tablet

Registrare le chiamate ora sarà più complesso: Android mette un freno

A riguardo si vociferava già da tempo ed ora la conferma pare esser in arrivo: Google presto potrebbe decidere di rimuovere dal Play Store tutte le app di terze parti che consentono le registrazioni delle chiamate vocali. Scopriamo i dettagli.

L’11 Maggio prossimo Google potrebbe rimuovere dal Play Store le app che consentono la registrazione delle telefonate – ComputerMagazine.it

La data fatidica potrebbe essere l’11 Maggio 2022: a partire da quel giorno, le app di terze parti che hanno integrato la funzione di registrazione delle telefonate potrebbero essere rimosse dal Play Store.

Terze parti, proprio così: perché ai produttori di smartphone non dovrebbe toccare in sorte lo stesso obbligo di rimuovere la funzione che, è bene sottolineare, fornisce anche la stessa app telefono di Google. A costoro rimarrebbe chiaramente l’onere di assicurare che la funzione rispetti appieno le norme vigenti nei diversi Paesi in cui le app sono distribuite ed operanti.

La funzionalità di registrare chiamate, infatti, in molti Paesi è illegale ed in altri è rigidamente soggetta a restrizioni, limitazioni e condizioni specifiche, come ad esempio l’obbligo che l’interlocutore sia al corrente della registrazione in corso e che la acconsenta esplicitamente.

Le conseguenze per le app che non osserveranno il nuovo provvedimento

Non è ancora stato ufficializzato da Google il metodo di penalizzazione per le app che non dovessero rispettare il provvedimento – ComputerMagazine.it

L’adeguamento delle policy di Google non giunge come un fulmine a ciel sereno: da tempo tra gli sviluppatori era aumentata la consapevolezza che il divieto sarebbe giunto e già da anni Google aveva rimosso l’API ufficiale per implementare la funzione.

Inoltre, soprattutto per porre freno ai developer che continuavano ad inserire la funzione bypassando l’API ufficiale, con la release di Android 10 la società di Mountain View aveva deciso di inibire il microfono proprio per bloccare la possibilità dalla “radice”. Tuttavia i “workaround” non sono cessati e dunque, come sembra, è giunta la decisione definitiva.

Se il provvedimento verrà effettivamente adottato, ancora non è chiaro quali potranno essere le eventuali penalità a cui potrebbero andare incontro le app che non lo osserveranno. L’ipotesi prevalente è che verranno rimosse dal Play Store, ma Google non ha ancora confermato né smentito a riguardo.

Gian Lorenzo Lagna

Recent Posts

Gli hacker possono clonare i tuoi siti preferiti: come riconoscere quelli fake

Gli hacker utilizzano tecniche sofisticate per clonare i siti web legittimi e truffare le persone.…

2 mesi ago

Come l’Intelligenza Artificiale crea disinformazione

Il rapido sviluppo di tecnologie sempre più potenti sta letteralmente mutando non solo i nostri…

10 mesi ago

Logitech lancia la sua console, disponibile anche in Italia: caratteristiche e prezzo

Logitech si inserisce nel mercato delle console e lancia il suo nuovo modello anche in…

11 mesi ago

Cerchi uno smartphone 5G economico? Questo modello è perfetto per te

Con la dismissione della rete 3G e la diffusione della rete 5G sei alla ricerca…

12 mesi ago

Test della personalità: l’immagine che vedi prima ti dice se sei calmo o estroverso

Anche oggi ti proponiamo un nuovo divertente test della personalità. L’immagine che vedi per prima…

12 mesi ago

Google Bard, il chatbot si migliora: cosa dobbiamo aspettarci

Anche per il chatbot di casa Google battezzato Bard sono arrivati altri aggiornamenti che puntano…

12 mesi ago