Google Meet non accetterà più i ritardatari: ecco la nuova funzione

Google Meet modifica le sue funzionalità e le rende migliori di quanto già non siano adesso. Infatti, possiamo vedere un bel po’ di cambiamenti su diverse impostazioni che prima necessitavano di cambiamenti, e che, adesso, possono essere tranquillamente effettuati. Ma di quali opzioni stiamo parlando, e che cosa c’è di così tanto diverso?

Google Meet non accetterà più i ritardatari: ecco la nuova funzione
Google Meet si migliora con l’aggiunta di alcune funzionalità incredibili – Computermagazine.it

La casa di Mountain View è pronta a lanciare una serie di patch importanti in merito ad alcune funzionalità della piattaforma di Meet, che come sappiamo è il mezzo principale per quanto riguarda le videoconferenze. Questi update mireranno ad incrementare ancora di più l’esperienza utente, rendendola estremamente valida sotto ogni punto di vista rispetto a prima.

Quindi, se qualcuno di noi aspettava un aggiornamenti che potesse rendere l’applicazione ancora più efficiente rispetto a prima, adesso potremo essere accontentati del tutto per via del fatto che sia stata rilasciata. Ma che cosa è cambiato, e quanto potranno esserci utili le nuove feature di Google? Per costatarlo è chiaro che dovremo guardarle più da vicino; vediamole.

Le due nuove funzioni

Google Meet non accetterà più i ritardatari: ecco la nuova funzione
Era da tempo che in tanti aspettavano un simile miglioramento – Computermagazine.it

Iniziamo a parlare della prima novità, la quale riguarderà il tempo di permanenza all’interno di una riunione in cui non ci sono altri partecipanti. Passati 5 minuti in una videoconferenza senza nessun’altra persona, sappiate che Google Meet invierà una notifica all’unico partecipante chiedendo se intende rimanere online oppure se preferisce abbandonare la riunione.

Ma è proprio qui che avviene la magia: se non si risponderà entro due minuti, la finestra si chiuderà comunque sia in automatico. Questa funzione è stata pensata per prevenire la condivisione involontaria di audio e video durante lunghi periodi di attesa, quindi è abbastanza ovvia la sua utilità. L’impostazione sarà disponibile inizialmente per le versioni desktop e iOS di Google Meet, mentre verrà rilasciata soltanto in seguito per gli utenti Android.

Finiamo citando il secondo aggiornamento che prevede una migliore disposizione del menù di controllo dell’organizzatore, il quale è raggruppato assieme alle altre funzioni. Basterà, in sostanza, cliccare sull’icona in basso a destra per accedervi. Così facendo non servirà più spostarsi da un menù all’altro per gestire partecipanti e tutti gli aspetti della riunione; tenete conto che la modifica avrà a che fare nello specifico solo con la versione desktop di Google Meet, la quale sarà rilasciata nei prossimi giorni. Sino ad allora dovremo attendere che la feature venga lasciata dall’azienda stessa praticamente.

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